Inter, le Tartarughe Ninja sulla maglia contro il Genoa
L'Inter ha ripreso ad allenarsi dopo il giorno di riposo in vista del posticipo di lunedì sera a San Siro contro il Genoa e per Simone Inzaghi ci sono già due buone notizie: Acerbi e Thuram tornano a disposizione. Il difensore, reduce da un risentimento muscolare al soleo, e l'attaccante, che aveva rimediato una elongazione dell'adduttore lungo della coscia destra nel primo round della doppia sfida degli ottavi di Champions League contro l'Atletico Madrid, nella giornata di giovedì - ad Appiano al lavoro solo gli infortunati - hanno aumentato i carichi di lavoro e anche nella seduta di venerdì hanno risposte positive sulle loro condizioni e sabato ricominceranno a lavorare con la squadra. Acerbi, assente dalla sfida contro la Roma del 10 febbraio, dovrebbe riprendere il suo posto nel tre di difesa (dove mancherà lo squalificato Bastoni). Discorso diverso invece per il francese, destinato ad andare in panchina ed entrare eventualmente a gara in corso, anche in ottica ritorno di Champions, in programma il 13 marzo. Al fianco di Lautaro, Sanchez più di Arnautovic.
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La terza buona notizia, già nell'aria, arriva da Davide Frattesi che contro l'Atalanta era uscito poco dopo aver segnato il 4-0 per una contrattura all'adduttore destro. Già ieri non aveva sentito dolore, non rendendo necessari accertamenti "a caldo", stessa sensazione confermata oggi tanto che il centrocampista non è stato sottoposto a esame: segnale che sta bene ed è a disposizione per il Genoa. La conferma arriva da Instagram dove ha pubblicato una storia in cui scherza sull'infortunio di mercoledì e poi dice: "sto bene".
Discorso diverso per Calhanoglu, alle prese con un risentimento all'adduttore della coscia destra. Dopo l'Atalanta, il turco salterà anche il Genoa per tornare a disposizione presumibilmente per la trasferta di sabato 9 a Bologna anche se Inzaghi vuole averlo al top per l'Atletico. Al suo posto spazio dunque ancora ad Asllani, da cui il tecnico nerazzurro sta avendo ottime risposte, in cabina di regia tra Barella e Mkhitaryan.
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