Conte-Lautaro, tensione alle stelle
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Pochi cambi e soprattutto nessuno in difesa: il tecnico romeno chiama la squadra alla responsabilità dopo la sconfitta di Napoli
di Stefano FioreIl caos arbitri successivo al rigore fischiato per il contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan non sia un alibi per catalogare la sconfitta del Maradona come "inevitabile" vista la tensione accumulatasi nel corso del match che poi ha fatto perdere lucidità proprio quando serviva concentrazione per recuperare il risultato: questo il concetto che Cristian Chivu vuole trasmettere all'Inter verso al match di domani contro la Fiorentina.
Non è un caso che la scelta del tecnico nerazzurro sembra quella di limitare al minimo il turnover proprio per confermare il più possibile l'undici di partenza visto contro il Napoli, chiamato alla riscossa. Soprattutto la difesa sarà confermata in blocco: Akanji-Acerbi-Bastoni. Come amano ripetere gli allenatori moderni, la fragilità difensiva non è mai colpa esclusiva della retroguardia ma sotto la lente di osservazione ci sarà proprio il trio davanti al portiere (che sarà Sommer, con Josep Martinez sotto shock dopo l'incidente mortale in cui è stato coinvolto) dopo gli 11 gol presi in otto partite, peggior dato tra le prime nove in classifica considerando pure che solo cinque squadre hanno subito più reti sin qui in Serie A.
A centrocampo dovrebbe essere Sucic a raccogliere l'eredità dell'infortunato Mkhitaryan visto anche l'impatto non positivo di Zielinski sabato contro i suoi tifosi, non si toccano né Barella né Calhanoglu che, tra l'altro, contro la Fiorentina va spesso in rete: cinque gol segnati in carriera, la sua vittima preferita nei cinque principali campionati europei. Dumfries confermato, a sinistra invece potrebbe toccare a Carlos Augusto al posto di Dimarco.
Al fianco di Lautaro Martinez non ci sarà, come ovvio, Marcus Thuram. Il francese dovrebbe tornare in gruppo tra giovedì e venerdì ma Chivu non dovrebbe rischiarlo per Verona, più probabile la convocazione per il Kairat Almaty in Champions League per poi averlo nuovamente titolare contro la Lazio il 9 novembre. Quindi chi con il capitano? Il ballottaggio tra Bonny e Pio Esposito è serrato, solo la rifinitura darà una risposta chiara: a sensazione sembra avanti l'ex Parma, nonostante una deludente prestazione al Maradona, ma attenzione alla possibilità della doppia torre.
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