Inter, è il Calha-day: il turco arrivato ad Appiano: "Felice di restare. Con Lautaro tutto chiarito"

L'Inter è pronta per il Calha-day. Dopo settimane movimentate da flirt e "fantomatiche", per usare le parole usate da Beppe Marotta, offerte dalla Turchia, il turco è arrivato ad Appiano Gentile intorno all'ora di pranzo per valutare lo stato dell'infortunio al soleo che lo aveva costretto ad abbandonare anzitempo il ritiro statunitense. Al suo arrivo ai cancelli del centro sportivo, Calhanoglu è stato subito assaltato dal gruppo di tifosi e cronisti che lo stavano aspettando.

Il 20 nerazzurro è sembrato calmo e, dal finestrino dell'auto, ha risposto con gentilezza a tutti chiudendo di fatto la telenovela di mercato che lo stava coinvolgendo: "Se resto? Sì, sì, sono un giocatore dell'Inter e sono contento di esserlo. Voglio continuare con questa maglia", le prime parole di Hakan a tranquillizzare il mondo nerazzurro. "Come succede ogni anno ci sono tante voci e speculazioni su di me... Non ho voluto dire niente perché volevo che i nostri tifosi vedessero con i loro occhi una volta tornato qui. Sono stato sempre in contatto con l'Inter". Poi un passaggio sul chiarimento con Lautaro Martinez: "Ci siamo già parlati, non c'è nessun problema tra noi. Siamo professionisti, tutto chiarito. Quando tornerà lo abbracceremo, ora è in vacanza. Eravamo pieni nella testa, ora siamo liberi", ha spiegato il turco che poi non ha chiuso a un possibile rinnovo: "Vedremo cosa succederà. Il mio obiettivo è continuare a essere un giocatore dell'Inter e vincere trofei". 

Poco prima di Calha anche Piero Ausilio ha varcato i cancelli della Pinetina. Tutto fa pensare che, all'interno del centro sportivo, ci sarà anche la prima occasione per il ds nerazzurro di parlare a quattrocchi con Calhanoglu dopo la bufera del post partita di Fluminese-Inter. Un passaggio che, a questo punto, non dovrebbe riservare particolari sorprese. Oltre alle parole di giornata, a chiarire la posizione di Hakan ci aveva già pensato il suo agente, Gordon Stipic, che aveva nettamente tolto il 20 nerazzurro dal mercato: "Non ci sono stati colloqui con squadre turche. Non si muove da Milano", il senso delle sue dichiarazioni.

A fare eco alle parole del procuratore, l'attività social di Calha, mai monitorata come in questa estate di "like galeotti" (vedi quello di Marcus Thuram al post polemico del turco dopo le accuse di Lautaro e Marotta): il turco, prima di promettere amore al nerazzurro a parole, aveva messo un mi piace e un commento con un cuore nero e uno azzurro a un post in cui una bambina gli chiedeva di non lasciare l'inter: "Onesto, leale, interista: Hakan uno di noi". Il primo mattoncino per ricostruire un rapporto col mondo Inter ma soprattutto con una parte di spogliatoio: Calha vuole far capire anche ai suoi compagni, capitan Lautaro in primis, di volere ancora l'Inter e di essere motivato a restare a Milano.