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Black list ultrà Inter, la Curva Nord: "Passo indietro della società: tessere sbloccate"

La frangia più calda del tifo nerazzurro ha annunciato un dietrofront sul blocco degli abbonamenti a tifosi "indesiderati"

18 Lug 2025 - 16:22

La calma dopo la tempesta? Le nuvole sopra la Curva Nord sono ancora nere e ben presenti ma forse all'orizzonte si intravede uno spiraglio di luce. Da quanto emerge dall'ultima riunione degli ultras nerazzurri, andata in scena come quasi ogni giovedì sera al "Baretto" del Meazza e i cui punti salienti sono stati diffusi da Klaus Davi, l'Inter sarebbe pronta a fare un passo indietro sulla "black list" che ha impedito a diversi elementi della frangia più calda del tifo nerazzurro di rinnovare l'abbonamento. Una scelta contestata duramente dalla Nord che ha accusato la società di aver incluso in queste liste anche incensurati, persone "colpevoli" soltanto di vivere il tifo organizzato e l'ambiente curva da anni. La Nord, soltanto pochi giorni fa, aveva rilasciato un lungo comunicato in cui si prendeva atto di questa decisione definita "da regime": "A poche ore dalla chiusura della prelazione per gli abbonati, ci troviamo davanti a una situazione surreale: numerosi ragazzi dei gruppi di curva non riescono a rinnovare il proprio abbonamento. La motivazione? Nessuna". Comunicato che andava di pari passo con le dichiarazioni rilasciate da Mirko Perlino, storico avvocato della Nord: "Nel giro di qualche giorno, dopo la richiesta di delucidazioni, partiranno le azioni civili per discriminazione e violazione del diritto di prelazione e chiederemo i danni".

Messaggi che, se venisse confermato lo sblocco degli abbonamenti, sono arrivati forti e chiari in viale della Liberazione. La società farebbe un sostanziale passo verso la Curva dopo un periodo di forti tensioni. Dalle proteste per il caro-biglietti e le restrizioni causate dall'inchiesta Doppia Curva (striscioni e coreografie bandite dal secondo anello verde) che hanno portato allo "sciopero del tifo" in quasi tutti i primi 20 minuti delle partite casalinghe dell'Inter nel girone di ritorno. Poi la pace "armata" per spingere la squadra contro il Barcellona sembrava un primo segnale di pace. Una speranza seppellita dalla distribuzione dei tagliandi per la finale di Champions League a Monaco da cui gli ultrà sono stati praticamente esclusi in blocco. Ora l'Inter, consapevole dell'importanza della Nord nel coordinare e spingere il tifo di San Siro, sembra fare un passo verso i tifosi anche per evitare una spaccature che, in caso di causa civile, sarebbe stata insanabile o quasi. 

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