Successo di misura per l'Inter di Conte che con l'1-0 al Verona, grazie al gol di Darmian, vede avvicinarsi lo scudetto a cinque giornate dalla fine del campionato: "Il pallone a questo punto inizia a pesare per tanti calciatori, c'è pressione - ha commentato il tecnico nerazzurro a fine partita - anche se stiamo facendo ottime cose. Anche oggi abbiamo creato molto, ma bisogna capitalizzare. Vincere quest'anno sarà utile a molti giocatori".
"La nostra marcia è costante mentre altre squadre stanno perdendo punti, il nostro piede è sempre sull'acceleratore - ha continuato il tecnico nerazzurro a Dazn -. Abbiamo il 95% dello scudetto attaccato alla maglia, vincere oggi contro una squadra difficile da affrontare è stato molto importante, vale nove punti. Non sono scaramantico, ho sempre parlato di scudetto: quando ho firmato ho sempre avuto la possibilità almeno dell'1% di vincere con questo club. I miei obiettivi sono sempre massimi e mi rendo conto che tutti da me si aspettano la vittoria e, se non lo faccio, diventa un problema".
"Con la mia difesa vedo molto l'inizio del percorso con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Le similitudini con Skriniar, De Vrij e Bastoni sono molte e probabilmente vincere quest'anno porterà loro autostima e sicurezza - ha proseguito Conte -. Ovviamente sono tre campioni e le basi ci sono, mi auguro per loro che possa accadere la stessa cosa che alla BBC".
Il tecnico sta per cambiare la storia del gruppo squadra dell'Inter: "In questi due anni abbiamo lavorato tanto anche sulla testa dei calciatori perché era da tantissimo tempo che questo club non era competitivo. L'anno scorso siamo arrivati secondi in Europa League e in campionato, quest'anno siamo a un passo dallo scudetto. C'è da lavorare non solo sulla tecnica e sulla tattica, ma anche sulla testa dei giocatori. Pochi vincenti sono divertenti e leggeri, perché questo percorso è difficilissimo e servono sacrificio e rinunce. Chi lo propina viene visto male, poi però alla fine il risultato ti porta a conquistare i giocatori che capiscono che la guida è sicura e il percorso è giusto. Questo è accaduto all'Inter".
In merito al futuro, Conte - questa volta a Sky - chiarisce: "Mi piacerebbe continuare il lavoro iniziato due anni fa e magari finirlo. Ripartire sempre da zero è faticoso per un allenatore come me, continuando invece i ragazzi sanno cosa vuoi ed è meglio non ricominciare da capo. Detto questo, a bocce ferme tutti abbiamo bisogno di capire cosa fare, ma in maniera molto serena".
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