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Inter, Ausilio: "I colpi di cui vado fiero e l'errore Kvara, per Jashari mio figlio mi ha sgridato..."

Il ds nerazzurro alla Gazzetta: "Vi racconto l'affare più difficile..."

10 Ago 2025 - 09:22
 © ipa

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Dai colpi di cui andare più fiero nella sua lunga carriera ("Kovacic e Brozovic, che abbiamo scelto con Branca. E poi Onana, preso gratis e ceduto a 55 milioni dopo un anno. E Lautaro, Bisseck, Thuram..."), all'errore più grave. Il ds dell'Inter Piero Ausilio si 'confessa'. "Con Kvaratskhelia non ho sbagliato solo io, lo hanno offerto a tanti grandi club in Italia. Solo che noi giocavamo con il 3-5-2 e lui è un calciatore da 4-3-3, per questo non lo abbiamo preso", ha detto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Poi c'è l'operazione di mercato più complicata, perché andava a scontrarsi con la sfera personale del giocatore. "Il periodo era durissimo, faticavamo a pagare gli stipendi. Quando stiamo per firmare mi chiama un notissimo avvocato divorzista: non può far partire il calciatore, la moglie vuole la separazione, abbiamo chiesto il ritiro del passaporto. Li ho chiusi in una stanza finché non hanno sistemato tutto: accordo per il divorzio e cessione del giocatore". E, tornando al presente, arriva il rimprovero del figlio Niccolò: "Quando Jashari è andato al Milan mi ha rimproverato. Mi ha detto: 'Te l'ho consigliato quando era al Lucerna, te lo sei fatto scappare'. È vero, ma mica li possiamo prendere tutti noi quelli bravi". 

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