Settimana prossima la parola definitiva, ma le parti restano molto distanti e i toni alti
Un derby così teso non si vedeva da anni. C'è il campo a dividere Milan e Inter, con la lotta vitale per la zona Champions. Ci sono poi murales e uova, urban-art e vandalismi. E ci sono anche biglietti da rimborsare e voucher offerti che piacciono a qualcuno, molto meno ad altri. Un Milan-Inter infuocato, insomma. E sul fronte ticket, in particolare, la soluzione appare ancora lontana.
Settimana prossima la parola definitiva, ma le parti sono distanti. E i toni alti. Il Milan dice no al rimborso: chi ha il biglietto del 4 marzo può riutilizzarlo, chi non potrà essere allo stadio il 4 aprile potrà ricevere invece un buono per assistere a un altro match (del Milan, ovviamente). Tutti, milanisti e interisti. Soluzione, per il club rossonero, che tutela in senso lato i tifosi - sarebbe discriminatorio trattare diversamente milanisti e interisti, la spiegazione - e non penalizza nessuno.
Di parere opposto l'Inter che ha proposto una soluzione differente: rimborsare i supporter nerazzurri impossibilitati ad assistere alla partita e rimettere in vendita i biglietti tornati disponibili. Il pagamento dell'eventuale invenduto sarebbe stato a carico dell'Inter stessa. Soluzione avversata però dal Milan perchè considerata - come detto - discriminatoria verso i tifosi milanisti.
E dunque? Dunque si va avanti col confronto a distanza. Al momento l'Inter è intenzionata a rimborsare di tasca propria i suoi tifosi, decisione dettata - per il club - da un principio di giustizia ed equità. Così, ora come ora. Settimana prossima, comunque, se ne saprà di più.