© Getty Images | 1 - Rickie Lambert (51 rigori segnati su 54, 94%)
© Getty Images | 1 - Rickie Lambert (51 rigori segnati su 54, 94%)
Sale l'attesa in vista della stracittadina di domenica: decisivo sarà il duello a centrocampo tra i registi delle due squadre
di Martino Cozzi© Getty Images | 1 - Rickie Lambert (51 rigori segnati su 54, 94%)
© Getty Images | 1 - Rickie Lambert (51 rigori segnati su 54, 94%)
Hakan Calhanoglu e Luka Modric sono pronti per il derby. A pochi giorni dalla sfida di San Siro, Chivu e Allegri cominciano già a pensare alle scelte di formazione con entrambi che hanno nel proprio mediano il punto di riferimento assoluto. La sfida di San Siro, infatti, si preannuncia molto equilibrata e a fare la differenza, come spesso accade, potrebbero essere i centrocampisti. Calhanoglu e Modric hanno la qualità che serve per essere decisivi in partite del genere, ecco perché saranno i due osservati speciali domenica sera, l'uno l'ombra dell'altro.
Dopo il problema al polso accusato con la Turchia, Calhanoglu è rientrato a Milano ieri sera e oggi godrà del giorno di riposo concesso da Chivu ai calciatori impegnati con le proprie nazionali. Per l'allenatore nerazzurro sarà lui l'ago della bilancia del derby: la pressione alta è stata una delle caratteristiche dell'Inter in questo inizio di stagione e l'abilità di Calha nel guidare i compagni sarà sicuramente un fattore. Nel gioco delle coppie toccherà al turco andare a marcare Modric nella prima pressione, giocatore che ammira molto e che considera come un maestro in quel ruolo. Da questo duello, infatti, passeranno gran parte delle chance offensive per entrambe le squadre. Per il mediano di Chivu si tratterà del 17° incrocio con il Milan, rivalità ormai scolorita nel corso degli anni dopo il suo trasferimento ai "cugini" nerazzurri. Un derby che, tra l'altro, avrebbe anche potuto non giocare, complici le voci di mercato che in estate lo vedevano lontano da Milano e di ritorno a casa in Turchia. Come si dice in questi casi: tutto è bene ciò che finisce bene.
Nel suo ritorno in rossonero, Allegri ha saputo cucire alla perfezione la squadra attorno a Modric. Se a Madrid eravamo più abituati a vederlo giocare da mezz'ala "di palleggio", complice la presenza di un mediano come Casemiro, a Milano il croato ha decisamente abbassato e accentrato la propria posizione, senza però rinunciare alle avanzate in zona offensiva, dove spesso è risultato decisivo. La sua regia illuminata è una delle aggiunte fatte dal Milan quest'anno, che per ora sta funzionando alla grande. A sorprendere, soprattutto, sono la facilità e la mentalità con le quali si è calato in quello che fino all'anno scorso era un contesto molto complicato. Nonostante i dubbi, seppur leciti, sull'età ormai avanzata, Modric sta dimostrando grande attaccamento alla causa rossonera e il derby sarà un'altra occasione per dimostrare (ancora una volta, anche se non ce n'è bisogno) tutta la sua grandezza.
A decidere il derby sarà una conclusione dalla distanza di Calhanoglu o un'invenzione di Modric? "Lo scopriremo solo vivendo", citando Lucio Battisti. Noi, nel frattempo, possiamo solo metterci comodi e preparaci per la super-sfida tra due dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Cresce l'attesa, il derby è sempre più vicino.