Napoli,Sarri: "Lipsia alla portata"

Il rammarico del tecnico: "Il Lipsia era alla nostra portata"

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Come era prevedibile, dopo l'eliminazione dall'Europa League in casa Napoli prende il sopravvento il rammarico. "Abbiamo fatto una sciocchezza enorme all'andata, trattando l'ultimo minuto della gara di andata come fosse l'ultimo minuto di un supplementare e quel gol finale lo abbiamo pagato - ha spiegato Sarri a fine matrch - Il Lipsia era alla nostra portata. Prendiamo l'aspetto importante di questa storia, che questa squadra ha un'anima".

"E' chiaro che c'è rammarico, ma ci sono aspetti ampiamente positivi per questo finale di stagione - l'analisi di Sarri - Ci dispiace del risultato, ma prendiamo gli aspetti positivi. Ci resta un obiettivo ed in Italia negli ultimi 6 anni non ce l'aveva più nessuno, questo è stato raggiunto col lavoro. Ci potremo allenare, ora la pressione non la sentiamo, siamo il quinto monte stipendi d'Italia e siamo più vicino a club che sono 15esimi che alle prime tre. Qualcosa ci deve essere riconosciuto del lavoro fatto. A questa squadra si chiede tanto, di essere competitiva su più fronti ma siamo in 15 più i portieri. Questi sono fatti. La pressione deve essere logica, non irrazionale, poi se riusciamo a far felici il popolo napoletano sarebbe la soddisfazione più grande per un tecnico o giocatore".

Questo Napoli così com'è non è attrezzato per lottare su tre fronti. "L'ampliamento della rosa è indispensabile per le tre competizioni, ma serve anche un miglioramento della mentalità per caricare subito le partite seguenti per farlo per mesi. Solo le grandi riescono a farlo".

L'Olanda degli anni '70 il grande esempio di Sarri. "Ci sono squadre che segnano un periodo, negli anni '70 si ricorda l'Olanda, non chi ha vinto. Noi proviamo a fare questo, ma anche a metterci qualcosa in più come vittorie. Sono convinto che tra 20 anni questo Napoli sarà ricordato".

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