Betis-Milan 1-1, Gattuso: "Mi è piaciuta la voglia di non mollare mai"

"Nella ripresa abbiamo avuto più coraggio. I tanti infortuni ci tolgono certezze, ma non cerchiamo alibi"

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Il Milan è uscito con un punto dal Villamarìn di Siviglia, casa del Betis. L'1-1 firmato Suso dà respiro all'Europa League dei rossoneri di Gattuso: "Abbiamo interpretato male il primo tempo e con gli esterni eravamo troppo bassi, poi nella ripresa è andata meglio. Siamo stati timorosi e abbiamo sbagliato tanto all'inizio, ma mi è piaciuta la voglia della squadra di riprendere la partita. Grande merito ai ragazzi per il grande impegno che stanno mettendo su tutti i campi, poi domani faremo la conta degli infortunati". 

A Siviglia si sono fatti male anche Musacchio e Calhanoglu: "Io non faccio il dottore, domani mi diranno come stanno. Contro la Juventus metterò in campo quelli che avrò a disposizione e darò battaglia. Speriamo di recuperare qualcuno, ma questo è un periodo in cui ci gira così. Musacchio si è fatto male con Kessie, ma se potrà farà tutto per esserci perché è un guerriero. Sull'aereo comincio a lavorare in vista della Juventus che sappiamo tutti com'è: sicuramente hanno qualcosa in più di noi, ma ce la giocheremo".

Il Milan è andato in difficoltà sotto la pressione del Betis: "Anche il modulo questa sera non ci aiutava. Ci mancava un vertice basso a centrocampo, ma stiamo studiando qualcosa di nuovo visti gli infortuni. Ci mancano delle certezze e abbiamo un po' di paura nel palleggio. Sono contento che nella ripresa la squadra abbia preso un po' di coraggio. Stiamo imparando a giocare in modo diverso per forza di cose, tipo lanciando lungo su Bakayoko. Potevamo fare meglio nel possesso palla, ma sono contento di come stiamo crescendo".

In fase di non possesso i rossoneri sono migliorati quando sono andati a prendere alti gli avversari: "Il gol è arrivato giocando uno contro uno in fase difensiva potendo alzare la pressione del centrocampista centrale. Nella ripresa siamo riusciti ad andare a prendere alti gli esterni avversari invece di scontrarci uno contro uno".

La crisi sembra alle spalle: "La squadra crede in quello che stiamo facendo, nessuno ha mai cercato alibi. Bravi a ragazzi a sopportare me e il mio staff, assumendoci le responsabilità e seguendo la strada che abbiamo scelto. Sappiamo che dobbiamo migliorare, ma la squadra mette grande impegno sempre e questo per un allenatore è importante".

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