Il tecnico dei giallorossi: "Oggi si alleneranno: se tutto andrà bene, ci saranno"
di Redazione© Getty Images
"Se Dybala e Bailey saranno a disposizione? L'importante è che siano guariti e che abbiano superato l'infortunio. Ieri hanno fatto il primo allenamento con la squadra e oggi sarà il secondo. Se tutto va bene, saranno a disposizione della squadra. I minutaggi sono relativi: conta che stiano bene e che abbiano superato l'infortunio". Così Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Midtjylland.
Da due quasi certi recuperi a due assenze sicure, in campionato, per via della Coppa D'Africa: "Da quando mancheranno Ndicka ed El Aynaoui? Dovrebbero partire una settimana prima dell'inizio della Coppa d'Africa, probabilmente già con il Como non saranno a disposizione. Dobbiamo vedere per il giovedì, dato che abbiamo l'Europa League. Mi dispiace perdere giocatori così importanti in questo momento, ma useremo le nostre numerose risorse per sopperire all'assenza. Marocco e Costa d'Avorio sono destinate ad andare avanti nella competizione, non le gufiamo ma penso che mancheranno per parecchio tempo".
Poi sulla partita: "Per noi è importante, perché perdendo le due gare in casa ci siamo complicati la qualificazione. Dobbiamo rimediare e non si possono aspettare le prossime partite". "La gara di domani ci permette di non pensare al Napoli e va presa con le molle - ha aggiunto -. Siamo concentrati sull'Europa League".
Ma la rosa è sufficiente per competere in campionato e coppa? "Numericamente possiamo far fronte a 2-3 competizioni. Non vogliamo lasciare niente e andare avanti il più possibile, è il modo migliore per crescere. L'unica cosa che può limitarci sono gli infortuni".
Infine un'analisi sul Midtjylland: "Sono una bella squadra e con tanti giovani interessanti, il loro primo posto è meritato. La Danimarca, così come Norvegia e gli altri paesi scandinavi sono cresciuti. Hanno fisicità da sempre e ora ci hanno aggiunto qualità e tecnica. Si sono evoluti bene. Si vede anche con le nazionali. Anche con gli altri paesi europei non c'è più quella disparità di un tempo, non solo con l'Italia".