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Al Dall'Ara i rossoblù fanno il match e nel finale sbattono contro le parate di Dyngeland: a metà del primo tempo rosso diretto per Lykogiannis
di Stefano Ronchi© IPA
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Il Bologna gioca bene, ma non svolta in Europa League. Dopo la vittoria contro la Steaua Bucarest, nel quarto turno della fase campionato la squadra di Italiano pareggia 0-0 col Brann e resta nelle retrovie della Top 24 a quota cinque punti. Al Dall'Ara nel primo tempo ritmi alti, rossoblù in dieci dal 23' per l'espulsione di Lykogiannis e zero gol. Stesso film nella ripresa con i padroni di casa che fanno la gara nonostante l'inferiorità, ma non riescono a sfondare l'attenta difesa norvegese sbattendo nel finale contro le parate di un super Dyngeland.
LA PARTITA
A caccia di continuità e punti per risalire la classifica, contro il Brann Italiano vara un turnover limitato. A sinistra c'è Lykogiannis, in mediana tocca a Moro e Ferguson con Bernardeschi al posto di Orsolini sulla trequarti insieme a Fabbian e Cambiaghi alle spalle di Castro. Al netto di qualche assenza, formazione tipo invece per Alexandersson col tridente Mathisen-Finne-Haaland a guidare l'attacco e un unico cambio in difesa: Sery Larsen per Knudsen. Alte e aggressive, in avvio Bologna e Brann si affrontano subito a viso aperto battagliando sulle seconde palle e cercando di verticalizzare rapidamente. Da una parte è Cambiaghi il più ispirato, dall'altra invece ci pensa Dyngeland a tenere impegnata la difesa rossoblù con i suoi lanci lunghi. Un destro di Mathisen termina a lato, poi Skorupski esce su Haaland, Bernardeschi prova a sfondare da destra e dopo una chiusura di Lucumì su Gudmundsson Dyngeland blocca un'incornata debole di Castro. A ritmi alti, ma con poca qualità nelle giocate individuali, fino al 25' Bologna e Brann lottano nello stretto e rispondono colpo su colpo, poi Schlager rifila un rosso diretto a Lykogiannis per un fallo su Kornvig e i rossoblù restano in inferiorità numerica. Per rimettere a posto la squadra Italiano sostituisce Fabbian con Miranda e il nuovo entrato prima risolve una situazione pericolosa dalle parti di Skorupski e poi protesta per un contatto nell'area avversaria con Helland. Da una parte Kornvig non trova la porta di destro, dall'altra invece Bernardeschi sbaglia mira da buona posizione.
La ripresa inizia con tanta tensione e in campo ogni contatto è buono per protestare. Nonostante l'inferiorità, è il Bologna che prova a fare il match. Il Brann invece serra le linee, cerca gli esterni e riparte. Skorupski anticipa Finne, poi i norvegesi provano ad alzare il pressing, ma i rossoblù continuano a impostare dal basso con precisione e a manovrare in ampiezza. Sugli sviluppi di un corner Castro non sfrutta una buona chance di testa, poi Alexandersson cambia due terzi dell'attacco, ma sono sempre i padroni di casa a fare la gara. Da una parte Castro non trova la porta dopo una respinta su un tiro di Ferguson e Cambiaghi sfiora il gol di destro. Dall'altra Dragsnes spedisce alto di sinistro da buona posizione. Per l'ultimo quarto d'ora Italiano getta nella mischia Orsolini e Odgaard al posto di Bernardeschi e Cambiaghi e il Bologna si riversa nella metà campo avversaria con tanti uomini. Dyngeland esce bene su Castro, poi Pedersen anticipa Odgaard e il match si chiude con i padroni di casa in pressione. A caccia del gol, i rossoblù attaccano a testa bassa e spingono, ma devono fare i conti con un super Dyngeland, che prima si oppone a un tiro a botta sicura di Fergun e poi vola su un'incornata di Lucumì. Parate che blindano la porta norvegese e chiudono la gara.
LE PAGELLE
Lykogiannis 5,5: nell'azione dell'espulsione ha la palla, è vero, ma tocca anche con la suola la tibia di Kornvig e il severo Schlager non perdona
Castro 6,5: allunga la squadra attaccando continuamente la profondità e dando spesso una soluzione in verticale ai compagni. Generoso e combattivo nei duelli ravvicinati, ma poco cercato e pericoloso in area
Holm 6,5: nonostante l'inferiorità, spinge e si inserisce a ripetizione. E' lui che suona la carica rossoblù
Lucumì 7: preciso e lucido in marcatura in ogni zona del campo. Sempre la scelta giusta in ogni circostanza fino alla fine. Insuperabile nonostante l'inferiorità
Dyngeland 7: attento, reattivo e prezioso in impostazione. In costruzione lavora da play basso e fa valere la tecnica con entrambi i piedi saltando spesso il centrocampo del Bologna con lanci lunghi e precisi. Nel finale salva il risultato con due grandissime parate
Haaland 6: parte a sinistra, ma stringe spesso per puntare la porta. Molto aggresivo insieme a Mathisen e Finne nel primo pressing e nell'attacco della profondità sui lanci lunghi di Dyngeland
De Roeve 6,5: parte col freno a mano tirato, poi prende le misure a Cambiaghi e regge l'urto senza concedere spazio all'esterno rossoblù e continuando a contrastarlo in ogni situazione di gioco finché resta in campo
IL TABELLINO
BOLOGNA-BRANN 0-0
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; Holm 6,5, Heggem 6, Lucumi 7, Lykogiannis 5,5; Moro 6,5 (36' st Pobega sv), Ferguson 6,5; Bernardeschi 6 (30' st Orsolini 6), Fabbian 6 (29' Miranda 6,5), Cambiaghi 6 (30' st Odgaard 6,5); Castro 6,5 (36' st Dallinga sv).
A disp.: Ravaglia, Pessina, Rowe, Casale, Zortea, Vitik. All.: Italiano 6,5
Brann (4-3-3): Dyngeland 7; De Raeve 6,5 (30' st Pedersen 5,5), Helland 6, Sery Larsen 6, Dragsnes 5,5; Kornvig 6, Sorensen, 6 Gudmundsson 6; Mathisen 5,5 (16' st Hansen 6), Finne 6 (16' st Castro 5,5), Haaland 6 (30' st Laegreid 5,5).
A disp.: Bramel, Pallesen, Boakye, Soltvedt, Sande, , Remmem. All.: Alexandersson 6
Arbitro: Schlager (GER)
Marcatori: -
Ammoniti: Miranda, Ferguson (Bo); Helland, Pedersen (Br)
Espulsi: 23' Lykogiannis (Bo)