Il tecnico dopo la vittoria con il Verona: "Sono contento per lui e per Pepe che hanno giocato meno"
E' visibilmente soddisfatto Massimiliano Allegri dopo il cappotto rifilato al Verona in Coppa Italia. Sugli scudi Sebastian Giovinco. "Non scopriamo stasera le qualità di Giovinco ma io sono chiamato a fare delle scelte - ha spiegato il tecnico -. Sebastian non è mai stato sul mercato; a volte ci sono dei giocatori che vogliono cambiare aria, ma non è il caso suo". Su Pogba: "La Juve può permetterselo, normale piaccia a mezza Europa".
Allegri non vuole sentire parlare di Juve B o seconde linee. "La Juve stasera non ha giocato con le seconde linee, gli unici giocatori che finora avevano giocato meno erano Giovinco e Pepe - ha spiegato ai microfoni Rai - Sono molto contento della loro prestazione, ma stasera tutta la squadra ha disputato un'ottima gara sotto il profilo tecnico tattico. Nell'arco di una stagione diventano fondamentali anche quelli che giocano di meno, perché possono garantire aiuto e freschezza ai compagni di squadra più utilizzati".
Anche dopo un 6-1, il tecnico toscano trova qualcosina che non va: "Dobbiamo migliorare sulle situazioni difensive di palla inattiva, perché anche stasera abbiamo subito gol su calcio d'angolo. Bisogna fare più attenzione".
Sul mercato. "Ci servirebbero due giocatori visto che abbiamo perso Asamoah e Romulo e non sappiamo i tempi di recupero; abbiamo dei bravi giovani che vogliamo far crescere, vedremo come muoverci. Jovetic? E' un giocatore del Manchester City. Ho dato un giudizio su Balotelli perché l'ho allenato sei mesi ed il giorno dopo tutti hanno detto che lo volevo alla Juve. Preferisco parlare dei miei giocatori, dei quali apprezzo la grande professionalità. Speriamo che per Ogbonna non si tratti di nulla di grave, mentre Vidal spero possa recuperare dalla febbre"
Pogba è il grande desiderio delle big d'Europa. "Gioca alla Juventus, quindi significa che la Juve se lo può permettere. E' uno dei più forti centrocampisti in giro ed è giovanissimo, quindi è normale che mezza Europa lo voglia".
Sullo stage della Nazionale probabilmente a febbraio. "Non so neanche se ci sia, poi non è che sia io a dover dare i giocatori. Loro sono della società, non miei".