Morata-gol, Coppa Italia alla Juve

Lo spagnolo, al probabile match d'addio, entra nei supplementari e decide la sfida. Rossoneri fuori dall'Europa

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La Juventus batte 1-0 il Milan e si aggiudica la Coppa Italia per l'11a volta nella storia, diventando la prima squadra italiana a conquistare per due volte di fila l'accoppiata scudetto-coppa nazionale. Il primo tempo è di marca Milan, che non trova il gol. Più equilibrato il secondo, ma il risultato non cambia. Si va ai supplementari: Allegri inserisce Morata che dopo una manciata di minuti segna il gol vittoria (110').

Milan e Juventus si ritrovano di nuovo faccia a faccia in una finale. Nel 2003 in palio c'era la Champions League, stasera all'Olimpico di Roma la coppa è molto meno prestigiosa, ma questo non sminuisce l'importanza del match. In casa bianconera si cerca un doblete storico, visto che mai nessuno prima ha conquistato per due anni di fila l'accoppiata scudetto-Coppa Italia. Per i rossoneri e il suo allenatore, invece, la sfida rappresenta un bivio decisivo: in caso di vittoria il Milan metterebbe in bacheca un trofeo dopo cinque stagioni, altrimenti andrebbe in archivio la terza stagione fallimentare di fila senza Europa. Brocchi si gioca il suo futuro: regalare una gioia a Berlusconi in tribuna potrebbe significare rimanere al timone anche l'anno prossimo.

Milan e Juventus si affrontano in finale di Coppa Italia per la quarta volta. Finora il bilancio è di due successi dei bianconeri e uno dei rossoneri che trionfarono nell'unica occasione in cui il match si disputò in gara secca e proprio all'Olimpico di Roma: era l'1 luglio 1973 e la squadra all'epoca allenata da Nereo Rocco si impose 6-3 ai rigori dopo che al 120' la partita si era chiusa sull'1-1. I due successi della Juventus risalgono invece alle stagioni 1941-42 e 1989-90. Nel primo caso, dopo l'1-1 dell'andata a Milano, i bianconeri stravinsero 4-1 al ritorno. Nel 1990, invece, la vittoria fu decisamente più sofferta: dopo lo 0-0 al Comunale, la squadra di Zoff vinse 1-0 al ritorno a San Siro.

Allegri si affida al 3-5-2: c'è Rugani per lo squalificato Bonucci. A centrocampo Hernanes e Lemina mandano Asamoh e Sturaro in panchina. In attacco nessun dubbio: Dybala-Mandzukic. Brocchi schiera il 4-3-3, con Bacca affiancato da Honda e Bonaventura. Poli dà muscoli al centrocampo, la difesa è italiana in quattro elementi su cinque: in porta c'è Donnarumma, al debutto in Coppa Italia.

Il primo tempo dell'Olimpico è di quelli che non ti aspetti, con un Milan propositivo e una Juve timida e davvero bruttina. Il Milan, pur non impegnando mai seriamente Neto, crea tante occasioni, sprecate per imprecisione dei vari Bonaventura, Poli e De Sciglio. Brocchi può essere contento per il gioco, ma si rammarica per i tanti sprechi. Al contrario Allegri richiama in continuazione i suoi, che in 45' non riescono a creare nemmeno un'occasione degna di nota. Dopo 8' Pogba chiede un rigore per un contatto con Calabria, poi scende il buio pesto e la casella dei tiri in porta reciterà un impietoso zero. Hernanes e Lemina vengono travolti dalla fisicità del centrocampo rossonero in cui brilla Kucka e la difesa è costretta agli straordinari. Dybala e Mandzukic non vengono mai innescati dalla pochezza dei compagni in fase di proposizione e la coppia Romagnoli-Zapata fa la figura dei giganti.

La ripresa è più equilibrata, perché il Milan abbassa ritmi e baricentro, e la Juve non può altro che migliorare dopo un primo tempo davvero negativo. Donnarumma dà un senso alla sua giornata smanacciando un pericoloso cross di Lemina con Mandzukic in agguato e poi è bravo a salvare su Pogba (tiro deviato da Zapata). La squadra di Brocchi è pericolosa da fuori con De Sciglio, crea meno che nel primi 45' ma lotta con grande cuore, quello stesso che è mancato nel finale e che è costato il sesto posto. Allegri cambia entrambi gli esterni, inserendo Alex Sandro e Cuadrado, per una squadra più offensiva che costringe il Milan a un atteggiamento più guardingo. Brocchi si rende conto che l'occasione è ghiotta e allora toglie Poli per Niang, passando al 4-2-3-1, ma il risultato non cambia e si va ai supplementari.

La stanchezza comincia a farsi sentire, aumentano così gli errori e lo spettacolo (già poco per la verità) ne risente ulteriormente. Le emozioni si concentrano nel giro di un minuto nel finale: Pogba impegna Donnarumma, poi Bacca prova la rovesciata spettacolare senza fortuna. Allegri ha ancora un cambio da giocarsi e, come spesso gli capita, lo azzecca. Fuori il lento e inconcludente Hernanes e dentro Morata, con ogni probabilità all'ultima in bianconero. Passano solo una manciata di minuti e lo spagnolo piazza la girata vincente su cross di Cuadrado. Brocchi si gioca la carta Balotelli e il Milan ha ancora un occasione nel recupero con José Mauri, che fa solo venire i brividi a Neto. Ancora una volta a far festa è la Juventus, che conquista il secondo doblete di fila. Per Allegri è il trofeo numero 5 in bianconero. Il Milan si lecca le ferite e archivia l'ennesima stagione fallimentare, la terza di fila senza Europa, non senza rimpianti, perché la squadra di Brocchi ha giocato alla pari con la Juve, ma ha gettato al vento troppe occasioni in stagione. Per la gioia del Sassuolo che giocherà i preliminari di Europa League.

Morata 7,5 - Entra e piazza subito la girata vincente. L'ultima (probabile) con la Juve è un'apoteosi
Cuadrado 6,5 - Suo il cross per Morata: il suo ingresso dà un po' di linfa
Hernanes 4,5 - Un pesce fuor d'acqua, lento e prevedibile

Calabria 7 - E' il più giovane in campo, ma gioca come un veterano mandando in crisi Evra
Kucka 6,5 - Cuore e polponi al servizio dei compagni
Bacca 5 - L'uomo delle finale stecca quella che vale una stagione

MILAN-JUVENTUS 0-1 dts
Milan (4-3-3): Donnarumma 6,5; Calabria 7, Zapata 6, Romagnoli 6,5, De Sciglio 5,5; Kucka 6,5, Montolivo 6,5 (4' sts Mauri 6), Poli 6 (40' st Niang 5,5); Honda 5,5, Bacca 5, Bonaventura 6. A disp.: Abbiati, Diego Lopez, Simic, Alex, Mexes, Locatelli, Bertolacci, Boateng, Luiz Adriano, Balotelli. All.: Brocchi 6
Juventus (3-5-2): Neto 6; Rugani 5,5, Barzagli 6, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 5 (30' st Cuadrado 6,5), Lemina 6, Hernanes 4,5 (3' sts Morata 7,5), Pogba 6, Evra 5 (17' st Alex Sandro 6); Dybala 5,5, Manduzukic 5. A disp.: Buffon, Rubinho, Padoin, Asamoah, Sturaro, Pereyra, Zaza. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 5' sts Morata (J)
Ammoniti: Zapata, Honda, Niang (M), Pogba, Barzagli, Chiellini, Morata, Rugani (J)

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