Un'altra sconfitta in finale per la Juventus e per Maurizio Sarri che a Roma, contro il "suo" Napoli, ha visto scivolare la via la Coppa Italia: "Siamo tutti molto arrabbiati e delusi, ai ragazzi non ho detto nulla perché penso che ora sia meglio il silenzio". Su cosa non ha funzionato: "Ci è mancata brillantezza, soprattutto a livello individuale, per rendere pericolosa la nostra mole di gioco ma in questo momento non potevamo fare di più".
Il tecnico bianconero si concentra soprattutto sull'aspetto fisico: "Abbiamo cercato di pressare meno alti, la partita è stata fatta con ottimi livelli di applicazione ma la condizione non è quella ottimale - le parole alla Rai -. Non manca cattiveria, se no non saremmo riusciti a giocare così per novanta minuti. Penso che sia caratteristico di questo periodo la mancanza di brillantezza".
"A livello di determinazione noi c'eravamo, anche a livello di concentrazione. Questi giocatori sono abituati a risolvere da soli le situazioni e, in questo periodo di scarsa brillantezza, non ci riescono. In Inghilterra ho lasciato la coppa all'ultimo rigore, non è bello e mi dispiace perdere una finale ai rigori: mi dispiace per la società e per i ragazzi. Spero di trasformare il rabbia e fame questa delusione. La Juve produce gioco, non mi è sembrata sgonfia" assicura l'allenatore.
Sarri di fatto dribbla la risposta sulla prestazione di Cristiano Ronaldo: "L'ho visto come gli altri, gli manca corsa e un pizzico di brillantezza in più per incidere ma lo ritengo abbastanza normale in questo periodo".
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