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Conference League, Mou in lacime: "Abbiamo scritto la storia, voglio restare alla Roma"

Il tecnico giallorosso dopo la vittoria col Feyenoord: "Io rimango a Trigoria, non c'è dubbio. Sono romanista al 100%"

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Dopo aver vinto la Conference League, José Mourinho è felice e commosso per il traguardo raggiunto dalla sua Roma"Stasera abbiamo scritto la storia di questo club - ha spiegato con gli occhi lucidi il tecnico giallorosso -. Era difficile centrare questo successo, ma puntavamo a questa vittoria. Ci abbiamo messo tanto senza perdere di vista l'obiettivo in campionato". "Io rimango, non c'è dubbio. Mi sento romanista al 100% - ha aggiunto -. Anche se arrivano delle voci. Io voglio rimanere a Roma. Ora dovremo solo capire cosa vuol fare la proprietà la prossima stagione". 

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"Ci sono tante cose che passano nella mia testa - ha spiegato dopo la premiazione lo Special One -. Sono da 11 mesi a Roma e si è subito capito quando sono arrivato che c'era un feeling speciale". "La Conference League è una competizione che abbiamo avuto la sensazione di poter vincere fin dall'inizio - ha proseguito -. Poi sono arrivate delle grandi squadre con cui lottare e non è stato facile alzare la Coppa". "Questa vittoria rimarrà nellastoria ella Roma, ma anche nella mia - ha continuato Mou -. Insieme a Ferguson e Trapattoni sono l'unico ad aver vinto in tre decadi diverse. Questa cosa mi fa sentire un po' vecchio, ma è anche bello per la mia carriera. Ora andrò in vacanza e ci penserò". 

Prima però ci sarà da confrontarsi con la proprietà per impostare la prossima stagione. "Adesso dobbiamo capire cosa vogliono fare i nostri proprietari che sono onesti e fantastici - ha spiegato il tecnico giallorosso -. Questa stagione è fatta, ma possiamo continuare questo progetto. Dovremo solo definire la direzione per la prossima stagione". "Al di là della vittoria con lo United, vincere col Porto, con l'Inter e con la Roma è una sensazione molto speciale - ha aggiunto . Una cosa è vincere quando tutti se lo aspettano e la squadra e l'investimento sono fatti per vincere. Un'altra cosa è vincere quando non è così. Resta una cosa immortale". "Ora penso ai romanisti e alla loro festa. Questa vittoria rimarrà impressa per sempre. Sono molto felice non solo per i giocatori, ma anche per tutta la famiglia giallorossa".

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