Champions: Inter a punteggio pieno, playoff ipotecati
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Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro i Colchoneros in Champions League
di Max CristinaNemmeno il tempo di leccarsi le ferite per il derby perso in campionato che l'Inter è già chiamata a un altro big match. Nel palcoscenico della Champions League i nerazzurri fanno visita all'Atletico Madrid di Simeone, forti del punteggio pieno in classifica e dei playoff (almeno) ipotecati: "Dopo una sconfitta ci siamo sempre rialzati - ha commentato Chivu alla vigilia -. Quella contro l'Atletico è una partita importante come lo sono state le altre, ma ci sono sconfitte e sconfitte. Mi piace l'atteggiamento e la squadra propositiva che siamo, ma ci serve un po' più di incisività davanti e... fortuna. Contro il Milan abbiamo fatto una partita solida ma non è bastato, ma la mia Inter è viva".
LE PAROLE IN CONFERENZA DI CHIVU
Che sentimento c'è post derby?
Il bello del calcio è che c'è sempre una rivincita. Abbiamo messo qualità e determinazione nel derby, sono mancate lucidità e fortuna. Ora ci aspetta una partita difficile in Champions in casa dell'Atletico.
Cosa manca all'Inter negli scontri diretti?
Mi prendo l'atteggiamento, la maturità e la qualità che ho visto. La voglia di essere propositivi con la palla o senza, la crescita è evidente. Abbiamo raccolto quasi nulla negli scontri diretti ma sono fiducioso.
Come sta Thuram?
Si è allenato con buona intensità, ma faremo attenzione dopo il rientro dall'infortunio. Nel finale del derby gli è mancato qualcosa dal punto di vista fisico.
Su cosa dovete lavorare dal punto di vista tattico?
Le sconfitte non sono tutte uguali, in altre partite abbiamo concesso di più. Contro il Milan abbiamo fatto una gara solida e mi fa riflettere questa sconfitta. Non è bastato aggiungere qualcosa in più, allora lavoreremo per rompere il tabù degli scontri diretti. La squadra è viva e ha voglia di tornare in alto.
Qual è la sua idea su Simeone allenatore? Come ti senti nel confronto?
Non mi sento né migliore né peggiore di questi allenatori con una certa esperienza nel calcio.
La sfida contro l'Atletico è uno scontro diretto in Champions?
Sicuramente è una partita importante. Non sarà facile, come non lo è stato nelle prime quattro.
La strada dell'Inter è quella giusta?
Dobbiamo continuare a lavorare. Barella ha detto una cosa interessante: meglio essere preso a pallonate e perdere 3-0 che finire sconfitti in una partita come la nostra. Da allenatore però devo anche vedere le cose buone oltre a gestire la frustrazione dei giocatori, che però sono molto maturi. Avremmo avuto bisogno anche di un po' di fortuna, che è sempre molto importante.
Cosa pensa di Simeone?
Trasmette sempre le sue idee, 14 anni in un club non sono pochi. L'ho affrontato quando allenava il Catania, lo ammiravo e mi è sempre piaciuto. In Libia abbiamo scambiato due battute, spero di fare una carriera importante come lui.
"Ci siamo sempre rialzati dopo una sconfitta e me lo aspetto anche qui a Madrid perché è una partita altrettanto importante - ha commentato Chivu prima della conferenza a Sky -, dobbiamo proseguire l'ottimo cammino in Champions League". Di fronte l'Atletico di Simeone pronto a dare battaglia: "Assomiglia alla sfida fatta contro il Milan, noi dovremo essere propositivi ed essere attenti nelle preventive. Dovremo essere più incisivi davanti alla porta". Il dubbio tra i pali è tra Sommer e Martinez: "Io devo difendere i miei giocatori, ne ho 22 a disposizione che meritano di giocare. Il ruolo del portiere è differente, ma Martinez avrà le sue opportunità quando si sentirà pronto".
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