Niente assembramenti fuori dal Gewiss Stadium, evitando scene come quelle viste domenica pomeriggio intorno a San Siro prima del derby. Ma l'appello fatto dall'Ats (Agenzia per la Tutela della Salute) di Bergamo ai tifosi dell'Atalanta in vista della super sfida di questa sera di Champions League contro il Real Madrid, è rimasto inascoltato. Poco dopo le 17 nei pressi dello stadio della Dea si sono radunati circa 200 tifosi per una manifestazione non autorizzata. I sostenitori nerazzurri, tra cori, bandiere e striscioni, si sono concentrati al Baretto di viale Giulio Cesare, di fronte alla Tribuna Rinascimento, abituale luogo di ritrovo della tifoseria organizzata. Poi 3000 tifosi hanno atteso allo stadio il pullman con giocatori e staff dell'Atalanta. I sostenitori atalantini lo hanno scortato lungo viale Giulio Cesare e il pullman è arrivato allo stadio sfilando tra due ali di folla controllate dalle forze dell'ordine, tra striscioni, bandiere, cori e fumogeni.  

“Cari tifosi Atalantini, la giornata storica che stiamo per vivere sportivamente parlando, che vede la nostra Atalanta incontrare l’icona del calcio Real Madrid, è un’occasione di orgoglio, gioia e partecipazione sportiva che ci ricorderemo sempre - recitava la lettera dell'Ats - Accompagniamo i nostri calciatori nerazzurri idealmente con il sostegno della nostra vicinanza e col calore che loro meritano e noi sappiamo regalare, ma con la prudenza che il momento storico ci richiede, evitando assolutamente la presenza fisica allo stadio e nelle sue vicinanze: teniamo ben presente il pericolo di contagio di quel virus che stiamo combattendo con tutte le nostre forze e capacità”.

Il raduno non è un'iniziativa della Curva Nord, bensì il frutto di un tamtam alla vigilia sui gruppi Whatsapp. E' il secondo raduno della tifoseria atalantina in epoca di restrizioni anti-Covid dopo quello a Zingonia il 10 febbraio scorso, alla partenza del pullman sociale alla volta dello stadio cittadino prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia col Napoli.