Il centrocampista nerazzurro ha parlato alla vigilia della finale di Champions League
Ci siamo! L'appuntamento con la storia è distante solo poche ore e come ogni vigilia che si rispetti, è tempo di conferenza stampa. In questo caso però si tratta della finale di Champions League, un evento unico che attira l'attenzione dei media di tutto il mondo, e la tensione dei novanta minuti più importanti dell'anno, in questo caso per l'Inter, inizia a farsi sentire. Insieme a Simone Inzaghi e capitan Lautaro Martinez, davanti ai giornalisti parla anche Nicolò Barella.
"La gara sarà simile alla semifinale e al quarto di finale - ha commentato il vicecapitano interista a Sky prima della conferenza -. Rispettiamo tutti, anche il PSG. Cercheremo di replicare la partita fatta a Monaco di Baviera contro il Bayern, cercando di regalarci un bel finale. Bisogna essere compatti e fare gol quando capita l'occasione".
"In ogni partita si inizia 50 e 50, poi è il campo che parla. In molti hanno già vissuto la finale e ce la stiamo godendo perché servirà più il cuore della tattica. Le sconfitte ci hanno dato energie, ma ora ci giochiamo la partita più importante e cercheremo di non restare senza trofei. Sarebbe la chiusura di un cerchio".
LE PAROLE IN CONFERENZA DI BARELLA
Samuel Eto'o disse che le finali non si giocano, si vincono: siete pronti?
Siamo pronti e carichi, con un grande rispetto per gli avversari. Dobbiamo fare il meglio che possiamo perché dopo una stagione del genere ci meritiamo un grande finale.
Il centrocampo dell'Inter è molto esperto, quello del Psg più giovane: la finale si gioca in mezzo?
Un centrocampo molto forte quello del Psg, altrimenti non sarebbe in finale di Champions. Questo reparto è il cuore pulsante di ogni squadra, ma la nostra forza è sempre stato il gruppo nella totalità piuttosto che nel singolo reparto. Lo abbiamo dimostrato in molte partite, non ultima quella col Barcellona. Metteremo in campo la nostra forza di squadra.
Quanto hai sognato questa opportunità di rigiocare la finale di Champions?
E' il sogno di ogni bambino giocare queste partite, sono le più difficili e ti lasciano grandi emozioni. L'altra volta contro il City abbiamo fatto una grande partita e non è andata bene, questa volta proveremo ad essere ancora più attenti ai particolari.
Cosa dice il tuo cuore in questo momento?
Posso solo ringraziare i miei compagni perché mi hanno fatto crescere come persona oltre che come giocatore. In campo cercherò di restituire un po' di quello che mi hanno dato, facendo il meglio possibile per loro ancora più che per me.
Come mai giocate con la maglia gialla?
Ci siamo confrontati, abbiamo valutato le opzioni e abbiamo scelto questa maglia. Speriamo ci aiuti.
Quale sarà il tuo pensiero quando scenderai in campo?
Quello di tutte le partite, avrò grande voglia di vincere per me, i miei compagni e tutti i tifosi che ci seguono. Nel prepartita ci sono più pensieri di quanti ce ne saranno poi in campo.
Com'è andata la settimana con Donnarumma?
Ci siamo sentiti ieri, ma abbiamo parlato di tutto tranne che di calcio. Per me è un amico e ho un grande rispetto per lui, speriamo faccia il bravo.
Vorresti che Zalewski possa rimanere all'Inter?
Posso parlare solo bene di Zielinski e Zalewski. Sono due ragazzi super, si sono inseriti benissimo e abbiamo sofferto l'assenza di Piotr in qualche partita. A Nicola invece faccio i complimenti perché si è inserito subito nel gruppo, saremmo solo felici se dovesse restare.
Quanto ti manca sbloccarti in questa Champions?
Se la mia carriera si basasse solo sui gol sarebbe una carriera in discesa. Il mio lavoro non si basa solo su quello, ho molto altro da fare in campo. Dovessi segnare nella finale sarei più che contento, ma l'importante per me è fare al meglio i miei compiti.