VERSO PORTO-INTER

Dal campionato una inattesa spinta europea per Inzaghi: l'Inter alla resa dei conti col Porto

I nerazzurri al Do Dragao per giocarsi il passaggio ai quarti di Champions League

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Dal campionato una inattesa spinta europea per Inzaghi: l'Inter alla resa dei conti col Porto - foto 1
© Getty Images

Simone Inzaghi non pensava di arrivare a oggi così, nel giorno in cui con la sua Inter si gioca il passaggio ai quarti di Champions contro il Porto: ancora secondo da solo in classifica in Serie A, a più tre sulla Roma quinta, davanti a Lazio e Milan. Dopo il paradossale ko contro lo Spezia il tecnico nerazzurro è stato messo in croce, la sfida del Do Dragao assieme alla successiva con la Juve sono state descritte come vitali, da dentro o fuori, continuità o addio. Addio magari non immediato ma certo a fine stagione in caso di... Ma oggi Inzaghi può congelare le accuse, è davanti a Sarri, a Pioli, a Mourinho, con una Coppa già vinta in stagione, con un'altra che lo vede in semifinale (a differenza dei sopracitati colleghi) e con un obiettivo certo difficile ma possibile da raggiungere in Europa. Alle critiche non ha risposto ("figuriamoci se alla vigilia di una partita tanto importante mi metto a rispondere a certe cose" ha dichiarato dal Portogallo), nei giorni post Spezia ha pensato solo a preparare la sfida di stasera.

Lo si è detto e scritto di continuo ma giova ripeterlo: entrare nelle prime otto d'Europa, traguardo che all'Inter manca dalla stagione successiva al Triplete quando in panchina siedeva Leonardo, è certamente questione di prestigio ma anche - non diciamo soprattutto ma poco ci manca - di immenso valore economico. Le due cose, alle quali va sommata pure l'importanza del fare esperienza, hanno un peso notevole. Per cui è vero che Inzaghi si gioca molto: anche se l'obiettivo primario resta entrare nelle prime quattro in Serie A, proprietà, dirigenza e tifosi chiedono comunque una serata da cerchiare in rosso nel libro della memoria. Serata in cui di certo ci sarà da soffrire e, soprattutto, saper rispondere nel modo giusto alle provocazioni di cui i portoghesi sono maestri. Quella che aspetta l'Inter sarà una partita sporca, insomma. Molto sporca. Un secondo tempo che riparte però dall'1-0 del primo a San Siro, vantaggio da difendere e sfruttare. Qualche dubbio resta nella testa di Inzaghi, lo ha dichiarato lui stesso, e verrà sciolto in giornata. Al momento Skriniar è destinato a partire dalla panchina (in difesa terzetto Darmian-Acerbi-Bastoni) così come Lukaku, visto che pare essere Dzeko il favorito a fare coppia con Lautaro. Per il resto, partendo da Onana, scelte fatte con Calhanoglu preferito a Brozovic in regia, Barella e Mkhitarya mezzali e sulle fasce Dimarco e Gosens. Stamani il risveglio atletico, poi il pranzo e il solito briefing: solo allora, in ogni caso, si potranno sciogliere gli ultimissimi interrogativi.

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