La lettera di un tifoso nerazzurro che, come altri, era uscito dal Meazza sul 2-3 e si è perso i gol di Acerbi e Frattesi al Barcellona
Cari amici di SportMediaset,
sono uno dei tifosi interisti uscito prima della fine di Inter Barcellona e da giorni sono vittima di ironie e/o di compassione (vedi articolo di oggi sul Corriere di Gramellini). Mi permetto di spiegare perché non sono affatto pentito.
Prima ragione: per raggiungere in auto lo stadio da Milano nord avevo un ticket per il parcheggio fuori dallo stadio, ho impiegato quasi due ore e mezza. Questo perché, irresponsabilmente, è stato consentito al Barcellona di prendere un hotel in zona Stazione Centrale (8 km da San Siro) e la città è stata completamente paralizzata per far arrivare in tempo utile il pullman dei catalani. Questo ha determinato un ingorgo assurdo con migliaia di auto bloccate. Il mio pensiero, appena arrivato al Meazza è immediatamente corso al momento dell’uscita decidendo che sarei comunque andato via prima della fine per evitare un altro ingorgo.
Altro motivo: una volta lasciati gli spalti informato del gol di Acerbi ho cercato di rientrare in tribuna. Direi un mio diritto essendo dotato di biglietto e ritenendo che sussistesse anche il quest’ambito (commerciale) il “diritto di ripensamento”. Per il deflusso era aperto il solo cancello 8 dove si era accalcata una piccola folla desiderosa di tornare indietro. Per far valere la mia legittima volontà di ritorno avrei dovuto confrontarmi “vivacemente” con i poveri steward costretti all’ingrato compito di respingere i pentiti, oppure avrei dovuto sfidare un reparto di Polizia in assetto antisommossa chiamato a presidio dell’uscita. Francamente ho preferito evitare…
Alla fine l’Inter ha vinto e c’è stata gioia per tutti gli interisti, dentro e fuori lo stadio. Questa la cosa più importante. Informo Gramellini e soci che cercherò di andare anche alla finale di Monaco e annuncio, fin d’ora, che uscirò all’88° minuto. Non si sa mai!