City fuori dalla Champions, il club attacca: "Ci vogliono danneggiare"

Dura nota del club inglese dopo le indiscrezioni di stampa

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Dopo le indiscrezioni di stampa, il Manchester City risponde con durezza alle voci che circolano di una probabile condanna da parte della Uefa per sponsorizzazioni illecite risalenti al 2014. Il club inglese teme che "persone intenzionate a danneggiare" il club potrebbero essere dietro la fuga di notizie che parla di possibile esclusione dalla Champions League per i freschi campioni d'Inghilterra. Il 'New York Times' ha svelato che i membri della Camera Investigativa dell'Organo di Controllo Finanziario per Club della Uefa, incaricati di analizzare i conti dei club sospettati di infrangere le norme sul fair play finanziario, si sono incontrati due settimane fa in Svizzera per finalizzare le loro conclusioni. Per il quotidiano statunitense la richiesta "sarà lo stop per almeno una stagione". Tuttavia, il City in una nota dichiara che sta collaborando pienamente in buona fede con le indagini e che "non farà ulteriori commenti sulla questione finché l'inchiesta sarà in corso".

"Le implicazioni - continua il club - sono che la buona fede del Manchester City nel CFCB IC è malriposta o che il processo viene travisato da persone intenzionate a danneggiare la reputazione del club e i suoi interessi commerciali. O entrambi". Non è chiaro se un tale divieto, se sarà applicato, verrà applicato la prossima stagione o nella stagione 2020-21, ha sottolineato il 'Times', spiegando che il cammino di qualificazione per la Champions inizia a giugno ci sarebbe poco tempo per finalizzare la sanzione. Anche perché il Manchester City potrebbe appellarsi al Tas. "I resoconti pubblicati del Manchester City sono completi e costituiscono una questione legale e normativa. L'accusa di irregolarità finanziarie è completamente falsa e una prova esauriente di questo fatto è stata fornita al CFCB IC" conclude la nota del club inglese.

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