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CHAMPIONS LEAGUE

Champions: solo l'Inter nella Top-8, Napoli e Atalanta respirano, la Juve non può più sbagliare

Dopo la seconda giornata nerazzurri quarti in classifica, distanti le altre italiane

02 Ott 2025 - 09:08
 © Getty Images

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La seconda giornata di Champions League si è chiusa lasciando una classifica che vede sei squadre in testa a punteggio pieno: tra queste c'è anche l'Inter di Chivu, quarta alle spalle di Bayern Monaco, Real Madrid, PSG. I tedeschi e gli spagnoli sono premiati da una miglior differenza reti (+6 per entrambi, con i bavaresi primi assoluti in virtù degli 8 gol segnati, uno in più dei merengues), i campioni d'Europa precedono i nerazzurri perché pur avendo una identica differenza reti (+5) hanno realizzato un gol in più (6 contro i 5 dell'Inter, la sola tra le prime quattro a non aver ancora incassato alcuna rete). Seguono, a chiudere la momentanea Top-8, l'Arsenal, la sorpresa Qarabag, sempre con 6 punti, il Borussia Dortmund e il Manchester City a quota 4

Per quanto riguarda le altre tre italiane, il Napoli sale a quota 3 punti con la vittoria contro lo Sporting e si posiziona in 19esima posizione, davanti all'Atalanta (22esima con tre punti in classifica) e alla Juve che in virtù dei due pareggi con Dortmund e Villarreal si posiziona al 23esimo posto. 

Calendario alla mano, l'Inter ha fatto il suo: le vittorie contro Ajax e Slavia Praga sono ora il volano per altri sei punti 'necessari' da portare a casa nei prossimi due impegni contro Union Saint-Gilloise e Kairat, prima del poker finale ad altissimo coefficiente di difficoltà contro Atletico Madrid (fuori), Liverpool (in casa), Arsenal (in casa) e Dortmund (fuori). La Juve, dopo essersi salvata contro il Borussia in pieno recupero alla prima giornata, ha pagato il contrappasso ieri sera in Spagna: nulla, ovviamente, è compromesso ma alla terza giornata è attesa dallo scontro con il Real Madrid, già un momento chiave del cammino europeo bianconero. A seguire lo Sporting a Torino, il Bodo in trasferta, Pafos e Benfica in casa e la chiusura in Francia contro il Monaco. In una classifica che si prospetta molto equilibrata, i gol fatti e quelli subiti saranno un fattore decisivo: sinora sei quelli realizzati, altrettanti quelli incassati, non bene in prospettiva.

Veniamo ad Atalanta e Napoli. Per entrambe, dopo una prima giornata proibitiva contro Psg e City (la partita di Manchester oltretutto subito compromessa per gli azzurri in virtù dell'espulsione di Di Lorenzo) i successi contro Bruges (in rimonta per i bergamaschi) e contro lo Sporting (decisivo Hojlund per i campioni d'Italia) sono stati fondamentali per indirizzare il cammino europeo. L'obiettivo play-off - obiettivo minimo per il Napoli - passa ora attraverso un calendario che per gli azzurri è sicuramente abbordabile, se non favorevole: il vero grande scoglio per Conte sarà quello all'ultima giornata contro il Chelsea, al Maradona però. Prima avversari alla portata: Psv ed Eintracht le prossime due, a seguire il Qarabag, poi l'insidiosa trasferta portoghese con il Benfica e quella invece più morbida di Copenaghen, prima dell'epilogo casalingo con i Blues.

Per l'Atalanta, invece, diranno molto le prossime tre partite, quella casalinga contro lo Slavia Praga e le due in trasferta a Marsiglia e Francoforte. Il rush finale avrà il favore del sostegno del pubblico bergamasco con il Chelsea e l'Athletic Bilbao attesi al Gewiss Stadium. La trasferta in Belgio contro l'Union Saint-Gilloise potrà sancire un approdo agli spareggi che per Juric è sicuramente a portata di mano.

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