Il Tribunale ha respinto il ricorso di François-Xavier Fumu Tamuzo: "Non ci sono prove"
L'ex calciatore François-Xavier Fumu Tamuzo, che ha fatto causa alla Pfizer e alla Federazione calcistica francese alla fine della sua carriera nel 2024, ha visto respinto il suo ricorso in appello all'inizio di ottobre. Lo riporta il quotidiano sportivo 'L'Équipe'. Tormentato dai ripetuti infortuni (ginocchio, tendine d'Achille e menisco), Tamuzo annunciò il suo ritiro all'inizio del 2024, a soli 28 anni, dopo aver giocato per Auxerre, Quevilly-Rouen e Stade Lavallois. Nel frattempo, il francese ha fatto causa a Pfizer e alla FFF (quest'ultima accusata di aver raccomandato la vaccinazione dei calciatori professionisti), convinto che ci fosse un collegamento tra i suoi problemi fisici e la vaccinazione contro il Covid-19.
Pfizer ha subito negato ogni responsabilità, replicando che le patologie muscolo-scheletriche sono "classiche" nei calciatori. Argomentazioni fatte proprie dai giudici in primo grado che avevano parlato di imputazioni "puramente ipotetiche" e poi "nessuno degli elementi presentati al procedimento consente di stabilire l'esistenza di un errore da parte della federazione o dei laboratori". Stesso esito anche in appello, secondo cui, "il solo criterio della temporalità non può bastare a rendere credibile, al di là della semplice ipotesi, il nesso causale tra le patologie e la vaccinazione".