I Gunners battono 2-0 il Brentford, i Blues cadono a Leeds. È 1-1 tra i Reds di Slot e i Black Cats ad Anfield
di Redazione© Getty Images
Il turno infrasettimanale di Premier League, valido per la 14ª giornata, vede il ritorno al successo dell’Arsenal, vincente 2-0 all’Emirates nel derby londinese contro il Brentford: i Gunners si confermano così in vetta, a +5 sul Manchester City. A crollare 3-1 contro il Leeds è invece il Chelsea di Maresca, mentre è 1-1 tra Liverpool e Sunderland ad Anfield. L’Aston Villa ribalta 4-3 il Brighton. 1-0 del Palace sul Burnley e del Forest sui Wolves.
ARSENAL-BRENTFORD 2-0
Derby londinese all’Emirates, dove l’Arsenal accoglie il Brentford. I Gunners partono forte e all’11’ passano avanti con Merino, erculeo nell’incornare in rete l’assist di White. Decisamente meno fortunato al 21’ è invece Schade, la cui inzuccata trova prima la mano di Raya e poi la traversa. I padroni di casa si mettono allora ad amministrare il vantaggio nel secondo tempo e mancano pure il raddoppio con Merino, mentre a sette minuti dal termine Rice lascia il campo in anticipo per un problema alla gamba destra: le condizioni dell’inglese non sembrano però preoccupare. L’Arsenal continua quindi a spingere anche nel finale e impegna Kelleher con Calafiori, con il portiere irlandese che cede poi al 91’ al sinistro di Saka. I Gunners vincono così 2-0 e ritrovano la vittoria, salendo a quota 33 punti: Arteta si conferma dunque capolista, a +5 sul Manchester City del suo maestro Pep Guardiola. Fermo a 19 resta invece il Brentford.
LEEDS-CHELSEA 3-1
Il Chelsea fa tappa a Elland Road per la sfida contro il Leeds, uno dei suoi rivali storici. La partita si sblocca già al 6’, quando a passare in vantaggio sono i padroni di casa: l’ex Udinese Bijol stacca altissimo in area di rigore e valorizza l’assist di Stach, mettendosi in mostra con un gesto atletico poderoso. I Peacocks prendono fiducia e al 43’ raddoppiano con Tanaka: bellissimo il destro scoccato dal giapponese, che non lascia scampo a Sanchez. Maresca sfrutta allora l’intervallo per scuotere i suoi ragazzi, bravi a rimettersi in corsa a inizio ripresa: Pedro Neto accorcia infatti le distanze sul 2-1 al 50’, sfruttando l’eccellente assist offertogli da Gittens. I Whites reagiscono però subito con Nmecha, ma la rete del tedesco viene annullata per fuorigioco al 54’. È invece regolare il 3-1 realizzato al 72’ da Calvert-Lewin, il quale beneficia di un recupero palla effettuato dall’ex Milan Okafor a contrasto con Sanchez e appoggia in rete il più facile dei gol. Il Leeds archivia così gli ultimi quattro ko consecutivi in campionato e sale a 14 punti. Il Chelsea rimane invece a 24, scivolando al quarto posto in classifica.
LIVERPOOL-SUNDERLAND 1-1
Tornato alla vittoria contro il West Ham, il Liverpool ospita ad Anfield il Sunderland, la squadra rivelazione di questo avvio di campionato. Nei primi minuti le due squadre provano a studiarsi, con i Reds che passano poi all’attacco al 24’: Wirtz vince un contrasto in area e tira tra le gambe di Roefs, che riesce però a cavarsela, con un po’ di fortuna. Al 32’ sono invece Alisson e la traversa a negare il vantaggio ai Black Cats, sul tiro da fuori area di Hume. Il primo tempo si chiude allora a reti bianche, nonostante i tentativi allo scadere di Szoboszlai e Mac Allister, con il match che si sblocca poi nella ripresa: Talbi carica il destro al 68’ e, complice una deviazione decisiva di van Dijk, trafigge Alisson. Il Sunderland sale così sull’1-0, legittimando l’ennesima ottima prestazione: Alderete aveva infatti già colpito un palo al 61’. I Reds però non ci stanno e all’82’ riescono a pareggiare: Wirtz salta un paio d’avversari in area di rigore e innesca l’autogol di Mukiele che vale l’1-1. Slot getta allora nella mischia anche Federico Chiesa, alla ricerca della vittoria, ma l’ex Juventus deve invece vestire i panni del difensore: spettacolare è il suo recupero a perdifiato su Isidor al 93’ e il suo salvataggio quasi sulla linea di porta. Il triplice fischio rende quindi ufficiale l’1-1, risultato che porta il Sunderland a 23 punti e il Liverpool a 22, a -11 dalla capolista Arsenal.
BRIGHTON-ASTON VILLA 3-4
All’Amex Stadium va in scena il match tra Brighton e Aston Villa, gara che si stappa già al 9’, quando a firmare il vantaggio per i padroni di casa è van Hecke, dopo una caotica carambola in area di rigore. La sfortuna continua poi ad accanirsi sugli ospiti anche al 29’, visto che il cross di Hinshelwood trova la deviazione decisiva di Pau Torres, permettendo così ai Seagulls di salire sul 2-0 grazie all’autogol dello spagnolo. Al 37’ i Villans riescono però ad accorciare le distanze con Watkins, perfetto nell’inserirsi nel cuore dell’area di rigore sull’invito di Maatsen. Sempre l’attaccante cresciuto nell’Exeter City pareggia poi nel lungo recupero del primo tempo, regalandosi una doppietta che rimette in partita l’Aston Villa. La squadra di Emery mette quindi la freccia e al 61’ ribalta tutto con Onana, portandosi sul 3-2. Il tecnico basco applaude la reazione veemente mostrata dai suoi ragazzi e al 78’ si gode pure il 4-2 confezionato da Malen. Il Brighton sembra al tappeto e, invece, van Hecke trova un destro clamoroso all’83’, accorciando subito le distanze sul 4-3 e regalando un finale al cardiopalma. Nonostante lo sforzo finale, la squadra di Hurzeler non riesce però a spingersi oltre, restando a 22 punti. Il Villa sale invece a 24 punti, infilando il quarto successo consecutivo e portandosi al terzo posto in classifica.
BURNLEY-CRYSTAL PALACE 0-1
Il Crystal Palace fa visita al Burnley a Turf Moor, dove è Munoz a portare le Eagles sull’1-0 al 44’: il colombiano supera Dubravka di testa, sul lancio illuminante di Guehi. I Clarets provano allora a rispondere nella ripresa e al 64’ colpiscono una traversa con Bruun Larsen, mentre Broja va a un passo dal pareggio al 93’. Seppur di misura, il Crystal Palace riesce comunque a tornare al successo, salendo a 23 punti in classifica. Il Burnley incassa invece la sua decima sconfitta in campionato, rimanendo penultimo con 10 punti.
WOLVERHAMPTON-NOTTINGHAM FOREST 0-1
Fanalino di coda della classifica, il Wolverhampton scende in campo al Molineux contro il Nottingham Forest e al 38’ incassa un gol: la difesa dei Wolves dorme incredibilmente sul corner battuto da Hutchinson e Igor Jesus stacca indisturbato di testa, ma la rete viene annullata per un fuorigioco attivo dell’ex Bologna Ndoye. Si resta allora sullo 0-0, risultato che cambia però definitivamente al 72’, quando proprio Igor Jesus trova il suo primo gol in Premier League: questa volta è tutto regolare, con il brasiliano tempista nell’anticipare di testa l’uscita maldestra di Johnstone. L’ex Botafogo può quindi esultare mimando l’Onda energetica resa celebre dal manga Dragon Ball, come ormai è solito fare, con il suo timbro che vale anche il ritorno alla vittoria per il Nottingham Forest. La formazione di Dyche si porta così a 15 punti, mentre prosegue la crisi nerissima del Wolverhampton. I Lupi collezionano il dodicesimo ko e restano ultimi con soli 2 punti.