Lo United sbaglia un rigore ma vince 2-0 con il Leicester, Sterling regala al 97' i tre punti a Guardiola
Il sabato di Premier League sorride alle squadre di Manchester. Lo United vola in vetta a quota 9 dopo il 2-0 al Leicester all'Old Trafford. Succede tutto nella ripresa: Lukaku sbaglia un rigore, poi Rashford e Fellaini regalano i tre punti a Mourinho. Con un gol al 97', invece, Sterling permette al City di battere 2-1 al Vitality Stadium il Bournemouth, passato in vantaggio con la rete di Daniels, immediatamente pareggiata da Gabriel Jesus.
Guardiola si presenta ai nastri di partenza con la difesa a quattro e Aguero in panchina, mentre è Germain Defoe, e non Afobe, la prima punta del Bournemouth. L'avvio è tutto delle Cherries, che passano in vantaggio al 13': dopo una respinta difensiva, Daniels, dal vertice destro dell'area, fa partire un sinistro di controbalzo che, dopo aver colpito la traversa, si insacca in rete. Un gol fantastico, che regala l'1-0 ai padroni di casa. Il City prova subito a rispondere: al 15', Otamendi prova il destro di prima sugli sviluppi di calcio d'angolo, ma la conclusione finisce lontano dallo specchio della porta. Quattro minuti dopo, clamorosa occasione per il 2-0 del Bournemouth: Defoe, servito sul filo del fuorigioco da Surman, conclude al volo di destro, ma Ederson si salva e respinge. Al 21', però, arriva il pareggio del Manchester: a firmarlo è Gabriel Jesus, che servito da una grande verticalizzazione di Silva beffa Begovic in uscita ed incrocia sul secondo palo. E' il gol che cambia il match: dopo un minuto, Ake atterra l'ex Palmeiras dal limite dell'area. Sarebbe cartellino rosso, ma l'arbitro estrae solo il giallo. Un minuto dopo, è ancora Gabriel Jesus il protagonista: il brasiliano raccoglie un cross di Mendy e ci prova con il destro, ma la palla finisce a lato. Il finale di primo tempo è tutto di marca City, con Silva che prova il sinistro dal limite dell'area, ma la palla va alta sopra la traversa.
La ripresa non ripropone, inizialmente, gli intensi ritmi del primo tempo. La prima occasione è al 61': King conclude con il sinistro in area dopo un pallone perso da Otamendi, ma il suo tiro si stampa clamorosamente sul palo ad Ederson battuto. La seconda parte, invece, vede protagonista il Manchester City. Prima Fernandinho, poi Aguero, entrato al 66' al posto di Bernardo Silva, ci provano con il destro dal limite, ma in entrambe le occasioni Begovic è attento e blocca a terra. Al 74', Guardiola pareggia anche il conto dei legni: da corner, colpo di testa di Otamendi, che colpisce però il palo alla destra del portiere del Bournemouth. Nel finale. Dieci minuti dopo, è David Silva ad andare vicinissimo al 2-1, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa dopo i lisci di Ake ed Aguero. Proprio il Kun, due minuti dopo, cerca di regalare il vantaggio ai suoi su calcio di punizione, ma la sfera finisce al lato. Il finale è rovente: al 96', il Bournemouth sfiora il clamoroso vantaggio in contropiede, ma è bravo Ederson a respingere la sua conclusione. A pareggio praticamente scritto, il Manchester City la vince dopo un minuto: una mischia da corner favorisce Sterling, in ombra per tutta la partita. Il suo destro, deviato, si insacca. Esultanza incontenibile per l'ex Liverpool, ritenuta però eccessiva dall'arbitro, che lo espelle. Poco importa, perché Guardiola ottiene un successo insperato che gli consente, dopo l'1-1 dell'Etihad Stadium contro l'Everton, di volare momentaneamente in testa alla classifica della Premier League, a quota 7.
LO UNITED DI MOURINHO NON SBAGLIA
Lo United troverebbe il gol già al 18' ma, sulla conclusione di Lukaku, Mata è in leggero fuorigioco, e la sua ribattuta in rete viene annullata dall'arbitro. A metà primo tempo, sono gli uomini di Mourinho a fare la partita: tra il 19' e il 24', prima Pogba, di destro al volo su cross di Martial, poi Mata, di sinistro a giro in area, e ancora l'ex Juventus con il sinistro dal limite portano i Red Devils a sfiorare il gol del vantaggio. L'unica risposta del Leicester arriva al 23', con il destro dai 30 metri di Okazaki facilmente parato da De Gea. Al 35', è ancora Pogba il protagonista: il francese ci riprova con il sinistro dal limite, ma la sfera sfiora il palo. Si conclude così un primo tempo a forti tinte rosse.
Nella ripresa, il Manchester sembra sbloccarla: al 53', Lukaku si presenta dal dischetto, ma Schmeichel si distende sulla sua destra e intercetta la conclusione. Alla fine, però, lo United trova ugualmente il vantaggio: al 70', da corner, Mkhitaryan trova Rashford che, appena entrato al posto di Mata, conclude al volo di destro, realizzando l'1-0. Il raddoppio arriva la minuto 82: Mourinho inserisce Lingard, che scatta sul filo del fuorigioco, rientra sul destro e, con un tiro cross, trova la deviazione vincente di Fellaini. Il Manchester United continua il suo avvio perfetto in Premier League: 3 partite, 10 gol fatti, 0 subiti, e vetta solitaria a quota 9, in attesa del West Brom.
Prima gioia per Rafael Benitez: il Newcastle, al terzo tentativo, ottiene il successo battendo per 3-0 il West Ham, ora ultimo in classifica a zero punti. Nel primo tempo, la sblocca Joselu dopo una grande azione rifinita dall'assist di Atsu. Nella ripresa, il West Ham spinge, ma i Magpies raddoppiano al 72' grazie al colpo di testa di Clark. Nel finale, ci pensa Mitrovic, entrato al posto dell'autore del primo gol, a chiudere la contesa al St. James Park, superando Hart dopo un grande assist di Perez e depositando in rete a porta vuota. Colpo esterno, invece, dello Swansea, che vince 2-0 contro il Crystal Palace grazie ai gol di Abraham al 44' e Ayew al 48': dopo tre partite, anche Frank De Boer è senza punti. Terminano a reti bianche, invece, Huddersfield-Southampton, con la neopromossa che sale a quota 7 e perde la vetta, e Watford-Brighton, con i padroni di casa in 10 per l'espulsione di Britos. Primo punto in Premier League anche per gli ospiti.