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Inchiesta curve, l'avvocato di Russo: "Nessuna estorsione su parking San Siro"

09 Mag 2025 - 12:37

Lui era solo "un consulente" di Gherardo Zaccagni, ormai ex imprenditore dei parcheggi attorno allo stadio di San Siro, e non ha mai avuto alcun "comportamento estorsivo" nei suoi confronti. Si è difeso così, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, Mauro Russo, 67 anni, ex ultrà della curva Nord interista e ai domiciliari dal 5 maggio perché accusato di essere stato presunto intermediario nell'estorsione sul business del parking ai danni di Zaccagni. Quattro giorni fa, in un nuovo filone dell'inchiesta della Dda di Milano e della Squadra mobile della Polizia e della Gdf, sono state arrestate in totale sette persone per reati di usura, estorsioni e false fatture. Stamani Russo, interrogato dal gip Domenico Santoro, ha "risposto a tutte le domande", come ha chiarito l'avvocato Buongiorno, e ha "contestato l'ipotesi di estorsione, assolutamente mai avvenuta da parte sua" e ha contestato "molte dichiarazioni" dello stesso Zaccagni, che lo hanno tirato in ballo. Avrebbe spiegato che era stato lo stesso imprenditore a rivolgersi a lui, data la sua esperienza passata proprio nella gestione dei parcheggi fuori dal Mezza e che per lui svolgeva "attività di consulenza e solo per quei servizi" ha preso soldi. Russo, ha spiegato il legale, "lavora ormai da anni nel settore della moda". Già nel 2003 aveva creato il marchio Sweet Years con Paolo Maldini e Bobo Vieri, del tutto estranei alle indagini. La difesa ha chiesto al giudice la revoca della misura e il gip si esprimerà nei prossimi giorni, dopo il parere dei pm Storari, Ombra e Lesti. I rapporti tra Russo e Zaccagni, ha aggiunto il legale, sono stati "successivi ai fatti contestati e cordialissimi, nessuna estorsione". Per l'accusa, Russo, come Pino Caminiti, legato alla 'ndrangheta, sarebbe stato l'intermediario delle estorsioni (4 mila euro al mese chiesti a Zaccagni tra 2018 e 2020) per conto dei capi ultrà interisti Andrea Beretta, ora collaboratore, e Vittorio Boiocchi, ucciso nel 2022. "Beretta l'ha visto solo poche volte e con Caminiti non aveva rapporti", ha detto ancora il difensore.

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