Premier League: il Liverpool batte con il brivido il Fulham e torna capolista, il Chelsea cade contro l'Everton

I Reds vincono e superano in vetta il Manchester City, i Blues perdono 2-0 al Goodison Park e rimangono sesti

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Il Liverpool trema a Craven Cottage ma riesce a battere 2-1 il Fulham, dopo essersi fatto recuperare il gol di Mané al 26' con il pari al 74' dell'ex Babel. Poi all'82' Milner trasforma il rigore che riporta i Reds di nuovo in testa alla Premier ma il City deve recuperare una partita. Il Chelsea domina il primo tempo ma sciupa troppo e l'Everton lo punisce nella ripresa con Richarlison (49') e Sigurdsson (72'). I Blues restano così fermi al sesto posto.

Liverpool di nuovo in vetta alla Premier League, dopo una partita decisamente complicata a Craven Cottage. I Reds si portano in vantaggio e controllano agevolmente contro un Fulham in piena zona retrocessione, poi commettono una incredibile leggerezza in difesa che provoca il pareggio ai londinesi. Serve quindi un rigore nel finale per conquistare i tre punti che valgono il controsorpasso in classifica sul Manchester City. Che però deve ancora recuperare una partita.

Il Fulham prova a fare il gioco nei primi minuti, ma è il Liverpool a costruire la prima occasione da rete: succede al 4', quando Lallana gioca palla in avanti ma Salah non riesce ad approfittarne. Quindi Firmino duetta con Robertson, ma il portiere Sergio Rico non si lascia ingannare e abbranca il pallone. Il match non decolla (nonostante il gran lavoro di Salah, che si vede però una conclusione potenzialmente molto pericolosa murata dall'attentissima difesa dei Cottagers), serve quindi un episodio. Che arriva al 26': Mané apre sulla sinistra per Firmino, il brasiliano corre sulla linea di fondo e appoggia verso lo stesso Mané che sulla corsa batte Rico. I padroni di casa provano a reagire con Ayite, ma è il Liverpool a sfiorare il raddoppio: Rico dice di no a Robertson, dopo un'avvolgente azione dei Reds. Poi sono Mané e Salah a provarci prima dell'intervallo, ma il punteggio non cambia.

Il Liverpool sembra in controllo e infatti la ripresa si apre senza troppe emozioni: Wijnaldum trova un colpo di testa alto, quindi ci prova Van Dijk con pallone bloccato da Rico. All'ora di gioco arriva quindi un nubifragio su Craven Cottage e sembra che la partita possa non avere più emozioni. Ma la realtà racconta il contrario: Ayite con un colpo di testa quasi fortuito pareggia, ma il gol non viene convalidato per evidente fuorigioco. Poi, al 74', su un lungo rilancio di Rico Milner svirgola il pallone, Van Dijk sbaglia l'appoggio all'indietro per Alisson e Babel, in agguato, supera l'ex portiere della Roma e pareggia a porta vuota. I Reds intravedono lo spettro di un pareggio che potrebbe pesare come un macigno nella corsa al titolo, ma la raddrizzano all'82': Salah crossa dalla destra, Rico non trattiene e va anche a cinturare Mané. L'arbitro assegna il rigore e Milner lo trasforma. Nel finale potrebbe anche arrivare il terzo gol, ma Salah (non in giornata) sbaglia tutto davanti a Rico. Poco male: il Liverpool vince, nonostante le difficoltà. E ai fini della classifica tanto basta.

Primi 20 minuti tutti a favore del Chelsea che costruisce almeno quattro ottime occasioni da gol. Al 4' Hazard aggira la difesa avversaria e poi va alla conclusione sul primo palo; Pickford risponde presente. Ancora il belga protagonista poco dopo su una conclusione dal limite; il portiere dell'Everton questa volta è battuto ma il palo nega il vantaggio ai Blues (oggi in tenuta gialla da trasferta). All'8' Higuain ha una chance importantissima sul destro ma calcia male da posizione ravvicinata e Pickford respinge. Anche Jorginho prova il tiro da poco fuori area ma l'estremo difensore dei Toffees blocca in due tempi senza troppi problemi. Alla mezz'ora esatta Pedro spedisce largo il suo destro a giro. Al 37' si fanno vedere per la prima volta i padroni di casa: Calvert-Lewin prende bene posizione ma non riesce a inquadrare di testa lo specchio della porta, forse anche disturbato da Azpilicueta. Il lunghissimo possesso degli uomini di Sarri non sortisce alcun effetto nel finale di tempo.

L'inizio ripresa vede in campo un altro Everton, completamente diverso rispetto a quello passivo visto nella prima frazione di gioco. Passano pochi secondi e Kepa si sporca per la prima volta i guantoni deviando da sotto la traversa il destro potente di Gomes su invito di Bernard. Preludio al gol del vantaggio che arriva al 49': sul calcio d'angolo battuto sulla destra da Sigurdsson, Calvert-Lewin colpisce di testa, corta respinta di Kepa e tap-in vincente di Richarlison, ben appostato. Il Chelsea è in grande difficoltà e torna pericoloso solo al 60' quando Higuain trova ancora le mani di Pickford con una conclusione di prima intenzione dal limite ben indirizzata all'angolino. Lo stesso Pipita lascerà il posto a Giroud. Al 71' Marcos Alonso aggancia il piede Richarlison; l'arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Sigurdsson si fa parare il rigore da Kepa, che però rimette il pallone sui piedi dell'islandese che ribatte in rete a porta vuota. Il Chelsea si spegne definitivamente ed è così costretto a subire un brusco stop. L'Arsenal e il Manchester United rimangono davanti a lui in classifica.

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