LE PAROLE

Mbappé, il sindacato calciatori avverte il Psg: "Se escluso pronte sanzioni"

Il presidente dell'UNFP: "Non può essere messo fuori squadra per motivi non sportivi"

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Il sindacato calciatori francese scende in campo al fianco di Kylian Mbappé e avverte il Psg: "Se non si troverà una soluzione saremo obbligati a esigere il rispetto delle regole, che consentono a Mbappé di allenarsi normalmente - le parole del presidente dell'Union Nationale des Footballeurs Professionnel, Philippe Piat, ai microfoni di RMC Sport -. Se il club lo costringesse a non giocare, sarebbe una molestia e sarebbe illegale in termini di diritto del lavoro. In tal caso, attueremo le dovute sanzioni e procederemo. Ci sono sanzioni se un giocatore viene messo da parte per motivi non sportivi".

Mbappé è attualmente fuori rosa ed è stato escluso dalla tournée in Giappone del club parigino, una condizione ritenuta conforme ai regolamenti dal sindacato, ma solo fino alla conclusione della sessione estiva di calciomercato: "La situazione regolamentare consente alla società di fare con la sua squadra ciò che vuole, è una battaglia di logoramento. Dopo il 1° settembre, quando si chiuderà la finestra di trasferimento estiva, le cose però devono tornare come prima. Il club può gestire la sua squadra fino a un dato momento. Dopo di che, non può fare quello che vuole".

Il fuoriclasse francese è deciso a rispettare fino in fondo il suo contratto, che scade il 30 giugno 2024, per poi scegliere la sua prossima destinazione da parametro zero, mentre la proprietà qatariota gli sta mettendo pressione affinché accetti di lasciare Parigi entro fine agosto in cambio di una cospicua quantità di denaro. Già accettata l'offerta monstre dell'Al Hilal (300 milioni di euro), per ora accolta con freddezza da Mbappé, che non ha avuto ancora contatti con il club arabo e che, da separato in casa, continua ad attendere le mosse del Real Madrid.

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