Sì, certo, non si può parlare di lui senza pensare a una popolarità che arriva anche fuori dal calcio ma non si può dimenticare quanto abbia dato sul campo. Ha vinto tutto con lo United dell'era Ferguson a cavallo dei due millenni, sfruttando una capacità unica di gestire la fascia utilizzando la sua arma migliore: un piede destro che sapeva calibrare al millimetro cross, tiri e calci di punizione. L'intelligenza tattica lo ha portato a spostarsi in mezzo al campo dove ha proseguito la carriera al Real dei Galacticos, con gente come Zidane, Figo e Ronaldo il Fenomeno, al Psg e al Milan, alternandosi con gli Usa dove giocava con i Los Angeles Galaxy. Madrid, Parigi, Los Angeles, Milano. Tutti posti che la moglie Victoria Adams deve aver apprezzato più di Manchester. Poi si è trasferito a Miami, tanto per gradire, per fondare un club che ora parteciperà al Mondiale per Club con Leo Messi in campo. Dovunque sia andato e qualsiasi cosa abbia fatto ha ottenuto risultati, sia fuori che dentro al campo. E allora, bando all'invidia: buon compleanno, David.