DOPO IL VIDEO SHOCK

Germania, Kalou chiede scusa: "Le strette di mano? Eravamo già tutti testati"

L'ivoriano dell'Hertha dopo il video che gli è costato la sospensione: "È stato irrispettoso, non avrei mai dovuto farlo"

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Salomon Kalou torna sui suoi passi e chiede scusa, dopo la pubblicazione del video in cui stringeva mani nello spogliatoio e riprendeva i compagni mentre venivano testati per il coronavirus, ridendo e scherzando in barba alle misure anti contagio. Un episodio che ha creato imbarazzo in Bundesliga e che gli è anche costato la sospensione da parte del suo club, l'Hertha Berlino: "Non avrei mai dovuto realizzare il video, è stato irrispettoso e mi scuso sinceramente per questo - ha detto l'ivoriano al giornale tedesco Kicker - Da quando siamo tornati dalla quarantena siamo stati testati settimanalmente per il virus e non abbiamo avuto ulteriori risultati positivi dai test. Perché non dovremmo stringerci la mano?".

Kalou ci ha anche tenuto a sottolineare come si sia sempre impegnato a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie: "Mi dispiace se ho dato l'impressione di non prendere sul serio il Coronavirus. Al contrario, sono particolarmente preoccupato per le persone in Africa. Non ci pensavo, ero solo felice che i nostri test fossero negativi. Mi scuso anche con chi ho ripreso nel video, non sapevano che stessi trasmettendo in diretta. Non vado in giro per la strada e non stringo la mano alla gente - ha concluso - Indosso una mascherina quando vado a fare la spesa, come tutti gli altri. Non sono mai stato uno che pensa solo a se stesso".

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