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Conte: dubbi sul rinnovo col Tottenham, a giorni l'incontro decisivo

Il tecnico salentino ha compiuto un'impresa centrando la Champions dopo aver preso la squadra nelle zone basse di classifica, ha solo un altro anno di contratto e l'eventuale rinnovo deve ancora essere discusso

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© Getty Images

Le motivazioni per rimanere a Londra, Antonio Conte, sembra averle tutte. "É uno dei traguardi più importanti raggiunti in carriera", queste le sue parole dopo la roboante vittoria per 5-0 sul Norwich. É stata una vera e propria impresa quella dell'ex tecnico di Juventus e Inter, che all'undicesima giornata aveva preso in carico una squadra nona in campionato e priva di mordente, trasformandola in una corazzata che ha risalito la corrente fino alla zona Champions, l'obiettivo stagionale che la società aveva prefissato.

Il sapore è quello dell'impresa, soprattutto in una lega dal livello altissimo come la Premier. Una qualificazione che vale quanto, se non più, di una coppa: "Non solo quando alzi trofei sei soddisfatto, abbiamo raggiunto il massimo livello: a novembre la situazione non era bella, il club ha cambiato allenatore e abbiamo cercato di trovare soluzioni. Sono felice, anche se non ho alzato un trofeo".

In effetti l'impulso dato da Conte è stato determinante. 17 vittorie su 28 partite: un rullino di marcia implacabile, con il quale è stato possibile ricucire un gap di punti che sembrava ormai incolmabile. Invece, alla penultima giornata è arrivato il sorpasso decisivo ai danni dei rivali dell'Arsenal. Il carisma e la determinazione dell'allenatore italiano sono doti ben note in ogni angolo d'Europa, tanto che sono molti quelli che immaginano Antonio Conte su palcoscenici ancora più scintillanti rispetto a quello degli Spurs. Nonostante l'obiettivo del massimo torneo continentale sia centrato e questo permetta al tecnico di banchettare con le regine d'Europa, rimane la sensazione che una sua dipartita sia probabile. La coppa dalle grandi orecchie è a tutti gli effetti ciò che manca alla carriera di Conte per entrare nell'Olimpo dei migliori. Proprio su questo punto le sue ambizioni si fondono con quelle del Psg dello sceicco Al-Khelaifi, alla ricerca di un condottiero per portare la squadra più ricca d'Europa al trionfo in Champions.

Conte sta bene nel nord di Londra, lo ha detto più volte, ma non chiude nettamente a proposte esterne. "Ora ci sono tante emozioni, per me, per il club e per tutti. Per questa ragione, credo sia meglio aspettare quattro o cinque giorni, poi avremo un incontro con la società e vedremo di trovare la soluzione migliore. Dobbiamo considerare l'intera stagione, dobbiamo parlare con calma", ha dichiarato a Sky nel postpartita dell'ultima di campionato. Un invito alla calma che servirà a mettere in chiaro alla società che la sua permanenza è legata a un mercato estivo di livello. Ci sarà, infatti, nei prossimi giorni un incontro decisivo che sancirà se le strade di Conte e del Tottenham proseguiranno insieme. Qui l'ex ct chiarirà le sue esigenze, dalle quali dipenderà la sua permanenza sulla panchina degli Spurs.  

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