Dal Lichitenstein alla Germania si cambia. Ovvio. Ma senza esagerare. E così Ventura rimette in moto la sua Nazionale con cambi mirati, alcuni obbligati e un modulo diverso: dal 4-2-4 al 3-4-1-2 da esibire contro i tedeschi a San Siro. L'allenamento a Milanello, rifinitura, ha visto Candreva defilarsi (lavoro a parte), gli altri procedere per smaltire, soprattutto, la fatica e il ct mettere a punto schemi e idee.
La formazione, dunque. La difesa a 3, davanti a Buffon, è la scelta di base: con Rugani, Bonucci e Romagnoli. A centrocampo due esterni capaci di sdoppiarsi, ovvero Zappacosta (promosso dopo la gara di esordio) e Darmian. Nel mezzo De Rossi con Parolo, che sabato non c'era per squalifica.
E le novià/non novità in avanti. Dove Ventura non vuole (non può) rinunciare alla coppia Immobile-Belotti, al contrario di quanto si presumeva, e ha messo in agenda nel ruolo di trequartista l'interista Eder, che con il suo moto continuo garantisce anche la quantità di lavoro di cui sui avrà bisogno.
Ventura non rinuncia a Immobile-Belotti. Con Eder trequartista
Contro la Germania vara il 3-4-1-2. In campo Parolo, Rugani, Darmian. Quattro novità rispetto a sabato
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