VERSO JUVENTUS-MILAN

Juve, occasione d'oro: Allegri mette il Milan nel mirino

Il tecnico vuole il secondo posto per dimostrare che la sua stagione è stata in linea con le aspettative del club. Allo Stadium arriva un Milan malridotto e i bianconeri puntano al bis dopo il successo di San Siro

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Massimiliano Allegri sta facendo corsa a sé. Non gli importa se lo scudetto è presto scivolato via, divorato dalla superiorità dell'Inter, e se il suo futuro è una camminata sopra un filo sospeso nel vuoto. Lui tira dritto, non fa un plissé, e ripete come un mantra la medesima frase da mesi: "L'obiettivo della società era il quarto posto". Aggiungendo, di conto in conto, che mancano 5 punti, 4 punti, 3 punti e via così. Dopo un paio di mesi da mani nei capelli, l'ultima settimana è stata però buona per ridar fiato al tecnico bianconero che, per gradire, ha conquistato la finale di Coppa Italia, qualificazione alla prossima Supercoppa annessa, e ha adesso un'occasione grande così di riagganciare (riavvicinare per ora) il secondo posto in classifica grazie allo scontro diretto contro il Milan e grazie, anche, ai postumi del derby scudetto dell'Inter, che non ha solamente lavorato abbondantemente sul morale dei rossoneri, ma li ha anche fatti a pezzi attraverso le meritate squalifiche di Theo Hernandez, Calabria e di Tomori

Fatto sta che sabato, in quel dello Stadium, Pioli presenterà una difesa tutta da vedere: Musah a destra, Thiaw e Gabbia al centro, Florenzi a sinistra. E se già con i titolari i gol presi fioccano, ci sarebbe da chiedersi - ma basta aspettare per la risposta -, cosa saranno in grado di fare riserve e adattati al ruolo. Ma tant'è e l'ago della bilancia, ovviamente, non può che pendere nei pronostici dalla parte di Max Allegri, pronto a una doppietta di successi contro i rossoneri che mancava da un tot. 

Non che la sua Juve sprizzi salute da ogni poro, in fondo a Roma con la Lazio, pur passando il turno, ha sofferto non poco. Però, e non è proprio un brutto punto di partenza, contro Pioli i bianconeri saranno tutti a disposizione. Da Gatti, che visto Alex Sandro è mancato come il pane, a tutti gli altri tra cui, manco a dirlo, la premiata ditta Vlahovic-Chiesa, con il primo in particolare in cerca di un gol al Milan a tinte bianconere. Alle loro spalle, tra l'altro, spinge la concorrenza interna, con Milik decisivo all'Olimpico e in palla, e il solito Yildiz che garantisce ad Allegri una alternativa frizzante e più che valida al giornaliero Federico Chiesa

In ogni caso, sempre predicando "halma", Allegri mette nel mirino il Milan e si prepara alla missione aggancio. Parte tutto dalla sfida dello Stadium e lì, non dovesse arrivare una vittoria, potrebbe finire. Ma chi lo avrebbe detto un paio di settimane fa che la questione secondo posto avrebbe potuto riaprirsi? L'occasione è unica, ghiotta, alla portata. Se anche colta lo vedremo. 

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