Juve senza Matuidi: Allegri studia le alternative (ma difficilmente cambierà)

Il 4-3-3 resterà lo schema base fino a quando Dybala non sarà al top

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Il segreto di parte della forza della Juventus è situato in un angolino del cervello di Massimiliano Allegri. L'allenatore bianconero, infatti, più di ogni altro ha dimostrato di sapere trovare una soluzione ad ogni rebus. Partito con la difesa a tre ereditata da Antonio Conte, dopo nove mesi ha giocato la prima finale di Champions con Vidal trequartista e Marchisio mezzala (4-3-1-2 in attacco, 4-4-2 puro in fase difensiva); poi, il ritorno alla difesa a tre e al centrocampo a cinque, anche per valorizzare al meglio Pogba e Dybala. Perso smalto, e perso il francese andato al Manchester United, passò poi al 4-2-3-1, con Higuain al centro dell'attacco, Mandzukic adattato esterno a sinistra, Cuadrado a destra e Dybala a tutto campo, senza compiti tattici. L' "invenzione", datata 22 gennaio 2017 in occasione di Juve-Lazio, è durata parecchio. Fino all'arrivo di Blaise Matuidi. E' stato, infatti, l'acquisto del francese - e il calo di forma di Dybala - a convincere Allegri che per continuare a vincere sarebbe servita un'altra invenzione. Serviva tornare alla difesa ermetica che ha sempre contraddistinto i recenti successi bianconeri, e nessuno meglio di Matuidi poteva garantire pressione in avanti e copertura a metà campo. Et voilà, il 4-3-3 diventò realtà.

Adesso, però, Allegri ha perso il suo uomo chiave. L'infortunio di Matuidi durante Juventus-Sassuolo costringerà il francese a uno stop che solo gli esami strumentali ai quali verrà sottoposto nelle prossime ore potranno definire meglio. Quasi impossibile, comunque, la sua presenza in campo per l'andata degli ottavi di finale di Champions League con il Tottenham di martedì 13 febbraio allo Stadium.

Ecco, quindi, che Allegri sta pensando all'ennesima "genialata", difficile però da attuare fino a quando Dybala non sarà rientrato. L'argentino, infatti, è l'uomo che potrebbe garantire alla squadra quel salto di qualità in grado di far accettare anche una (eventuale) maggior vulnerabilità dietro. Difficile pensare che Allegri decida di far giocare Bernardeschi dietro a Higuain con Douglas Costa ala destra e due soli centrocampisti. Difficile anche il ritorno alla difesa a tre. Decisamente più probabile che provi a chiedere a Marchisio (o, in alternativa, a Bentancur) di provare a fare il Matuidi. Con Asamoah tra le alternative. Sperando che lo stop di Matuidi sia il più breve possibile, perché l'unicità del francese, apparsa chiara sin dal suo sbarco a Torino, è diventata ogni giorno più evidente. 

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