L'INTERVISTA

Cagliari, Nainggolan: "Un disastro perdere Pavoletti. Avrei preso di più in Cina? Stic..."

L'ex interista: "Non gioco per i soldi, è come se non fossi mai andato via dalla Sardegna: qui ho tutto"

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Non è stata una scelta immediata, ma nemmeno troppo difficile. Radja Nainggolan si è preso un po' di tempo per riflettere prima di tornare a Cagliari e il motivo è molto semplice: "Avevo offerte dalla Cina e avevo bisogno di parlare - ha detto il centrocampista ex Inter a Cuore Rossoblù -. Conti mi ha aiutato a capire e ora sono molto contento della scelta che ho fatto. Il presidente è stato bravo a convincermi".

Così Nainggolan ha preferito l'ambiente protettivo e familiare della Sardegna all'avventura asiatica e pazienza se avrebbe potuto guadagnare di più ("Sticazzi!", è stata la sua reazione testuale alla domanda, n.d.r.): "Io non gioco per i soldi. La sensazione più bella che mi accompagna in questi giorni è questa: è come se io non me ne fossi mai andato. Per tutti è come se il resto della mia carriera fosse una parentesi che poi mi ha riportato qui. E in effetti è vero! Io non me ne sono mai andato. Qui ho la famiglia, alcune delle persone che più amo, qui ho fatto le mie vacanze, qui ho mia moglie. Mi hanno sempre voluto bene".

Il campionato del Cagliari, però, non è cominciato nel migliore dei modi con due sconfitte su due in casa e l'infortunio di Leonardo Pavoletti che resterà fuori per sette mesi: "Un disastro perdere Pavoletti - spiega Nainggolan -. Uno che ti fa 20 gol, che è generoso, che lotta su ogni pallone e per gli altri. Dopo tanti anni di salvezza dobbiamo crescere in mentalità. Perché so che quando giochi per la Champions tutto è più facile. Anche a livello psicologico. Però è questo l'anno del salto, per noi".

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