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Atalanta, Gasperini: "Saremo arbitri di noi stessi, non dello scudetto"

"Raggiungere l'Europa per noi sarebbe un altro traguardo straordinario e ci teniamo molto. Futuro? Decide la società"

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Dopo il tre punti d'oro per l'Europa conquistati contro lo Spezia, Gian Piero Gasperini è soddisfatto e suona la carica in vista delle due ultime gare della stagione. "A parte il gol preso, la squadra oggi è stata molto brava in tutti i reparti e le situazioni - ha spiegato il tecnico dell'Atalanta -. Abbiamo condotto a lungo la gara, avuto occasioni e concesso pochissimo contro una squadra difficile da affrontare". Poi sulla lotta per l'Europa, la prossima gara contro il Milan e il futuro a Bergamo. "Noi saremo arbitri di noi stessi, non dello scudetto - ha spiegato -. Sarà una gara importante per raggiungere l'Europa che per noi sarebbe un traguardo fantastico e a cui teniamo molto".

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"La prossima stagione? Io sono legato a questa società e a questo ambiente - ha spiegato Gasperini -. Ho firmato un contratto a novembre per continuare a lavorare, poi le cose sono cambiate e molto dipenderà da cosa deciderà la società". "Io sono disponibile a qualunque soluzione anche al di là del contratto - ha aggiunto -. Ma non ne abbiamo ancora parlato e lo faremo solo a fine stagione". 

"Per restare ad alti livelli e migliorarsi c'è sempre bisogno di mercati dinamici e inserire sempre anche nelle squadre vincenti nuovi elementi e soluzioni - ha continuato il tecnico nerazzurro -. Il calcio si rinnova. Rispetto a sei anni fa ci siamo rivoluzionati". "Non ci siamo abbassati noi, ma le altre squadre hanno alzato il loro livello ed è più difficile restare in prima fascia", ha aggiunto. "I risultati ci hanno sempre dato ragione - ha aggiunto -. Nell'andata abbiamo fatto il record di 38 punti e qualcuno ha pensato anche allo scudetto. Ma se si ragiona in questi termini per l'Atalanta è molto pericoloso". "Quest'anno sembra un fallimento - ha spiegato ancora -. Oggi l'Atalanta può vincere la Coppa Italia non il campionato o la Champions". 

"La squadra è viva e fa ottime prestazioni ogni tanto condite da qualche episodio che ci mette in difficoltà - ha proseguito Gasperini parlando dello stato di forma della Dea -. Dodici vittorie in trasferta? L'anomalia è stata il rendimento in casa quest'anno, fuori casa siamo sempre andati forte". Poi ancora qualche considerazione sul pareggio di Verde. "Sul gol mi sono arrabbiato - ha spiegato analizzando l'errore sul lancio lungo di Maggiore -. Un allenatore si deve vergognare su questi gol presi. Vuol dire che non abbiamo fatto un buon lavoro per prendere una rete del genere". 

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