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Atalanta, Gasperini: "Champions obiettivo massimo, Lookman super"

"Abbiamo dovuto giocare con grande attenzione con la Samp, gara aperta fino alla fine"

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Atalanta, Gasperini: "Champions obiettivo massimo, Lookman super" - foto 1
© Getty Images

Gian Piero Gasperini è felice dopo la vittoria dell'Atalanta contro la Samp e si gode la classifica.  "E' un campionato strano, spezzato. Fino ai Mondiali non guardavamo molto la classifica, poi abbiamo visto che non eravamo messi male e ci abbiamo messo un po' di grinta in più - ha spiegato il tecnico della Dea -. Ora siamo più attenti e concentrati". "Queste sembrano partite facili, ma sono molto difficili. Soprattutto per il valore della Samp che ha chiuso bene tutti gli spazi e ci ha creato dei problemi all'inizio - ha aggiunto -. Abbiamo dovuto giocare con coralità e attenzione. Non hanno mai mollato fino alla fine e la gara è rimasta aperta fino al 90'". 

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"Obiettivo Champions? Qualcuno mi ha chiesto il risultato massimo per l'Atalanta e io ho risposto di sicuro non lo scudetto. La Champions è lì, ma non dobbiamo continuare a parlarne o a pensarci. A dieci giornate dalla fine vedremo dove saremo", ha proseguito Gasperini. "Lookman ha fatto un grande gol stasera. Ci sta dando tantissimo - ha aggiunto -. Un giocatore così è importantissimo, non solo per i gol ma anche per l'apporto che dà alla squadra". 

"A La Spezia abbiamo ripreso la partita nei minuti di recupero ed è stata una svolta - ha raccontato Gasperini riavvolgendo un po' il nastro -. Prima non c'era mai questo fuoco per arrivare al 95' e negli ultimi minuti eravamo rassegnati al risultato". "Quando si comincia a segnare come stiamo facendo nelle ultime gare, c'è più spinta - ha continuato -. La partita con la Juve è stata importante come lo sarà con l'Inter martedì sera al di là del risultato che in queste gare spesso è legato a degli episodi". 

Poi qualche battuta su Boga e sull'abbraccio con Stankovic a fine partita. "Boga deve attaccare di più l'area. I tiri da fuori non sono la sua specialità. Deve essere decisivo con assist e gol, ma deve andare più vicino al portiere", ha spiegato. "Stankovic un mio uomo all'Inter? Io non avevo uomini a favore all'Inter e per quanto ne so io nemmeno giocatori contro. Avevo un modulo contro - ha concluso -. Nessuno voleva giocare con la difes aa tre. In quel momento era un'eresia totale. Purtroppo qualche giocatore era anche acciaccato. Io speravo di ripartire con loro, ma erano in pochi. Stankovic era un giocatore fantastico".

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