Reggio Emilia, Faried ci pensa: "Vediamo cosa succederà quest'estate"

Dal suo arrivo a dicembre ha impiegato davvero poco tempo per far innamorare i tifosi di Reggio Emilia con la sua energia e il suo carattere: Kenneth Faried ha raccontato la sua esperienza con la Unahotels in un'intervista pubblicata dalla Gazzetta di Reggio.

"Sono molto contento della mia stagione, sono grato a Reggio Emilia perché mi ha dato la possibilità di dimostrare a tutti che posso ancora competere ad alti livelli. Il mio credo è "Maktub": nella vita è tutto scritto. Com'è andata, è andata. L'unica cosa certa è che abbiamo ottenuto ottimi risultati. A inizio stagione, in pochi si aspettavano grandi cose da noi, in un certo senso abbiamo superato le aspettative".

Il suo ambientamento è stato rapidissimo.

"All'inizio ero un po' spaesato, non conoscevo l'Europa e il modo di giocare, ma un po' alla volta ho conosciuto i ragazzi e coach Priftis mi ha dato una mano ad abituarmi con il suo modo di allenare. Mi ha aiutato molto a mettermi al passo con i compagni".

Priftis è stato decisivo anche nell'utilizzare le sue doti.

"In Europa ai centri viene concesso di rimanere in area molto più che in NBA, mentre il coach ha cercato di utilizzare al meglio le mie caratteristiche dandomi compiti difensivi diversi, sfruttando la mia fisicità e il mio atletismo per difendere in maniera fisica sui centri e per contenere al meglio gli esterni avversari".

Adesso Faried è in Portorico, dove sta giocando con il Santurce. Per il futuro, si parla dell'interesse del Kazan, ma non è escluso un ritorno a Reggio.

"Non so dirlo adesso, mi piace tenere aperte le mie opzioni e non dire nulla, per il momento posso rispondere solo dicendo che non lo so. Adoro Reggio Emilia, è sicuramente un'ottima opzione. Non è un no, non è un sì, è un forse. Vediamo cosa succederà in estate".