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Coldebella: "Lascio Reggio Emilia in buonissime mani"

Il general manager uscente fa un bilancio del suo biennio con la Unahotels: "Tornare in Italia è stato bello, Priftis, Sambugaro e l'ambiente sono garanzie"

28 Mag 2025 - 11:03
 © IPA

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Si chiudono due anni intensi, carichi di soddisfazioni in campo europeo e nazionale.

In un'intervista pubblicata su "La Gazzetta di Reggio" il General Manager uscente Claudio Coldebella ha fatto il bilancio dei suoi due anni con la Unahotels. 

"Il ritorno in Italia è stato molto bello. Ho capito di essere nel posto giusto, in una realtà con una visione moderna, con voglia ed energia".

In un contesto che propone costantemente nuove sfide. 

"Non si sa mai il prossimo anno come saranno le cose, neppure i formati. Se penso all'Italia, a meno che tu non sia una delle tre, quattro grandi, ogni anno devi stare bello attento, con le orecchie tese e senza fare grandi voli".

Coldebella ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa.

"Di sicuro è stata una stagione intensa e bella. Non ci siamo mai rilassati perché poi c'erano fatiche ben importanti in coppa. In BCL con questi gironi ogni partita aveva un importanza non dico vitale, ma quasi. Tutte queste cose hanno reso la stagione ricca di emozioni e condividerla è stato un piacere. È stata una bella stagione".

Ovviamente con qualche rimpianto, guardandosi indietro.

"Tante volte le partite si decidono nel dettaglio, secondo me. Un rimbalzo con Trieste ci è costato la differenza punti e la posizione in classifica. Sarebbe stata un'altra storia. Penso sia giusto non essere mai soddisfatti e cercare sempre il meglio anche nei dettagli".

Lascia un club molto appetibile sul mercato.

"Reggio alle parole unisce i fatti, una cosa che non si trova sempre dappertutto e che dà credibilità sul mercato. Tutto è in buonissime mani: la proprietà è solida, ha una visione ben precisa e ci sono persone di gran livello come Priftis e il nuovo gm Marco Sambugaro, un professionista molto serio. So che si continuerà con questa mentalità, in un momento in cui anche solo darsi degli obiettivi è difficile".

Il cambiamento, in ogni caso, richiederà pazienza. "Ci sarà bisogno della fiducia dell'ambiente, un grande valore aggiunto in questi due anni. I tifosi di Reggio sanno aspettare, sono maturi. Un po' di tempo ci vorrà, in questo Priftis sarà fondamentale: è molto metodico e non si mette a far voli, è pragmatico".

A Tel Aviv si poterà dietro un bel bagaglio. "Mi porterò dietro i rapporti con tutte le persone del mondo di Reggio. Questa è la cosa bella di questo lavoro, si costruiscono rapporti che poi durano nel tempo".

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