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Hackett, una notte alla Danilovic per trascinare la Virtus

Il gioco da 4 punti, unito al rientro di Shengelia, consegna a Bologna la semifinale con Milano: contro Venezia (86-84) il miglior Daniel dell'anno

28 Mag 2025 - 08:47
 © Ciamillo-Castoria

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Solamente la Benetton Treviso 2003 e la Scavolini Siviglia Pesaro 2012 sono riuscite a ribaltare una serie playoff di Serie A al meglio delle 5 gare da uno 0-2. Per evitare che alla compagnia si unisse la Reyer Venezia 2025, la Virtus Segafredo Bologna ha chiesto uno sforzo extra ai suoi campioni, nella decisiva gara-5 in Emilia. Toko Shengelia, ancora stordito dal trauma cranico subito al termine di gara-3, ha determinato con la sua sola presenza nel finale di 4° quarto; a martellare dal primo possesso, invece, ci ha pensato Daniel Hackett.

Si è capito dopo appena 3' che quella della Segafredo Arena sarebbe stata una di quelle serate, per Hackett. La faccia rivolta alla tribuna dopo la prima tripla segnata era una di quelle, che immortalano il peso della prestazione che il 37enne sarebbe stato chiamato a fare con uno Shengelia con in testa, fisicamente, le conseguenze della sbracciata di Kabengele di 4 giorni prima, e un Clyburn andato progressivamente spegnendosi nel corso della serie.

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Alla sirena finale, il tabellino del play di Forlimpopoli recita 21 punti (4/5 da 2, 3/4 da 3, 4/4 ai liberi) e 2 assist in 22'. Piedi per terra da 3 punti, battezzato dalla difesa veneta; bruciando dal palleggio Wiltjer, le poche volte che la Reyer sceglieva di cambiare sui blocchi; trovando in Tyler Ennis un fiero avversario a livello di leadership offensiva ma un ostacolo troppo morbido se si trattava di disturbargli la creazione in post basso. Almeno per una notte, è cosa ha fatto Hackett in attacco uno dei motivi per cui Bologna giocherà gara-1 di semifinale contro l'Olimpia (sabato 31 maggio, ore 19) e non cosa ha coperto in difesa, marchio di fabbrica dell'intera carriera dell'ex Siena.

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Era dal 7 aprile che Danny Boy non andava in doppia cifra: quello contro Venezia è il massimo stagionale per punti realizzati, e solo i 22 contro Tortona in gara-3 di semifinale nel giugno 2023 hanno impedito che la gara-5 di Hackett coincidesse col career high in maglia Virtus. Che questa contro i lagunari sia la miglior prova offensiva di Daniel dal 2022 a oggi, anche per la selezione dei momenti in cui incidere, ci sono però zero dubbi.

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Sul 67-76 a 5'38" dalla fine, con Venezia a cavalcare un 11-2 di parziale da inizio 4° quarto, è Daniel a guadagnare i tiri liberi con cui sbloccare le Vu Nere e permettere il primo ingresso dello spauracchio Shengelia. Soprattutto, sul 78-81 a 1'55" dall'ultima sirena dei regolamentari, è lui a ricevere nell'angolo destro lo scarico di Pajola, mettere a posto i piedi, alzare la mano da 3, subire il contatto di Parks in aiuto disperato e andare in lunetta col tiro libero supplementare.

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Da -3 a +1, riportando avanti la Virtus con una giocata da campione e assistendo da vicino alla giocata dell'altro campione, Shengelia, per fissare l'86-84 finale. Quanto questo prolungarsi "eccessivo" della serie con Venezia peserà su Bologna nella sfida a Milano, è ancora presto per dirlo. Ma se questo significasse dover costringere un fuoriclasse come Daniel Hackett a mostrarsi sempre come tale, allora ben venga.

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