ATLETICA

Atletica: Schwazer torna ad allenarsi

L'annuncio del suo allenatore, Donati: "Alex è innocente, vuole tenere accesa una speranza"

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Alex Schwazer, ritiratosi nel 2016 in seguito alla controversa squalifica di 8 anni per recidiva al doping, ha deciso di riprendere la preparazione per il concretizzarsi di "gravi indizi sulla manipolazione della positività". Lo ha annunciato il suo allenatore, Sandro Donati: "Alex è innocente e si riallena per comunicare a tutti che è naturalmente forte, per tenere accesa una speranza di tornare alle gare, non intende provocare nessuno".

Getty Images

Le 34 pagine dell'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari di Bolzano, Walter Pelino, rese note il 17 ottobre e in cui compare più volte la parola "manipolazione" hanno ridato speranza a Schwazer, che ha deciso di tornare ad allenarsi a quasi 35 anni. Il sogno è gareggiare a Tokyo 2020. 

“Come noto, nel procedimento di incidente probatorio pendente avanti al Tribunale penale di Bolzano, GIP Dott. Walter Pelino – si legge nel comunicato di Donati – si stanno concretizzando i gravi indizi sulla manipolazione della positività di Alex Schwazer, con chiare evidenze documentali e peritali“. Il concetto è chiaro e forte: “Alex Schwazer è totalmente innocente e WADA e IAAF dovrebbero operare per aiutare la Magistratura ad individuare le responsabilità della denunciata manomissione della sua urina dell‘ 1 gennaio 2016“.

La speranza di Schwazer e di Donati è quella di non prolungare eccessivamente l’attesa con il rischio di dover saltare anche l’Olimpiade giapponese dopo esser stato escluso da Rio 2016: “Auspichiamo saggezza e senso di responsabilità da parte di chi oggi dirige le citate istituzioni, affinché si spezzi la catena di brutti e gravemente illeciti accadimenti, rendendosi conto che a Schwazer è stata già, ingiustamente, impedita la partecipazione all’Olimpiade di Rio de Janeiro, dove avrebbe avuto chiarissime chance di conquistare medaglie e che le istituzione interessate si assumerebbero una responsabilità ancora maggiore, se il loro comportamento conducesse ad impedire ad Alex di partecipare anche ai giochi Olimpici di Tokyo. Per uscire dall’incubo di questi anni trascorsi a difendersi da un’accusa di doping assurda ed assolutamente priva di fondamento, per riappropriarsi del proprio talento, per comunicare a tutti che è naturalmente forte, per tenere accesa una speranza, Alex Schwazer ha deciso di tornare ad allenarsi per la marcia. Tornando ad allenarsi per sperare di tornare alle gare, Schwazer non intende provocare nessuno, ma solo ribadire e dare concretezza alla propria innocenza ed alla propria speranza che dirigenti sportivi più coscienziosi di quelli che hanno gestito finora questa vicenda, sappiano operare per porre fine alle azioni infami, con le quali dapprima è stata costruita una positività e poi si è tentato in ogni modo di continuare ad ostacolare l’indagine e l’istruttoria su fatti, comportamenti e circostanza gravemente compromettenti, senza rispetto, non solo di Schwazer, ma anche della Magistratura“.

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