Ronaldo torna in campo: "Sono uno speciale, l'ho sempre pensato"

L'asso portoghese del Real Madrid: "Ho già vinto due volte la Champions. Inseguo la terza". Domani torna per Real-City

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"Ho sempre pensato di essere un giocatore speciale, sin da quando ero agli inizi della carriera allo Sporting. A qualcuno magari non piace, ma non ho dubbi sul fatto che io sono già nella storia del calcio, lo dicono i numeri". Se c'erano dubbi sulla modestia di Cristiano Ronaldo, ci pensa il diretto interessato a eliminarli in un'intervista a Uefa.com alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions tra Real Madrid e City.

E' la sfida che segna il rientro di Ronaldo, dopo due settimane. "Sentivo che prima o poi sarei diventato un grande calciatore, ma non avrei mai pensato che sarebbe accaduto tutto così in fretta, ma sapevo che il talento c'era - spiega CR7 - Ho sempre lavorato duro e creduto nelle mie potenzialità", aggiunge l'ex di Sporting.
L'asso portoghese si dice "orgoglioso" di essere al momento il capocannoniere della Champions, "una competizione speciale che il Real ama" e che "ho avuto la fortuna di vincere due volte. Ai tifosi piace e anche per me è una competizione speciale". Ronaldo dice di non essersi mai ispirato a qualche modello quando era giovane, "ma i miei punti di riferimento erano Fernando Couto, Rui Costa e Luis Figo, perché erano i grandi calciatori portoghesi".

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