Us Open, Djokovic batte Del Potro

Il serbo vince in tre set e conquista il quattordicesimo Slam: terzo nella storia dietro Federer e Nadal

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Novak Djokovic sul podio dei più grandi: il serbo, 31 anni, ha vinto gli Us Open battendo in finale Juan Martin Del Potro in tre set (6-3, 7-6, 6-3 in tre ore e 16 minuti) e conquistando il suo quattordicesimo Slam, terzo nella storia dietro Nadal e Federer. Un'estate super quella di Djokovic, che certifica la rinascita nel 2018: prima di Flushing Meadows aveva conquistato anche Wimbledon e il Masters a Cincinnati.

Una vittoria che, leggendo i numeri, può essere sembrata quasi semplice ma Djokovic se l'è costruita con la pazienza e la difesa sul rovescio, un logorio che alla lunga ha penalizzato anche il diritto di del Potro, non esente da difetti. La chiave di volta, dopo un primo set girato sulla palla break vinta da Nole per il 5-3, a metà partita quando Djokovic - sotto 3-4 - salva tre palle break e arriva a servire per il pari prima di arrivare al tie break vinto 7-4.

A quel punto, anche per la regola di questo Us Open che non lo ha visto perdere set dal secondo in poi, per Djokovic è stato tutto in discesa fino al 6-3 finale che vale il 14° slam, dietro ai 20 di Federer e i 17 di Nadal e alla pari di un mito come Pete Sampras.

Dopo il match, Djokovic si è lasciato andare: "Aver eguagliato Sampras è speciale, speravo fosse qui ma desidero dirgli che lo amo ed è uno dei miei idoli: mi auguro di incontrarlo presto, magari su un campo da tennis". Poi i complimenti all'avversario: "Jaun Martin è tornato un top player nonostante i tanti infortuni ai polsi, è straordinaria la sua costanza e la fiducia nel suo lavoro". Del Potro, dal canto suo, ha girato i complimenti al vincitore: "È un idolo e un amico, dispiace aver perso ma meglio contro Novak, lo ha meritato. Non ho mai mollato, essere arrivaot sin qui mi rende fiero". 

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