Il fisioterapista emiliano ha parlato dell'incontro con l'altoatesino dopo la vicenda Clostebol: "È stata solo una sfortunata serie di coincidenze, rimane il rapporto umano"
"Anche se la collaborazione si è interrotta, non c’è nessun rancore. Quello che è successo non si può cambiare, ma bisogna voltare pagina. La vita va avanti". Giacomo Naldi è tranquillo dopo la vicenda Clostebol che lo ha portato all'addio a Jannik Sinner. Un caso mai completamente chiarito, ma che il fisioterapista emiliano sembra avere superato brillantemente tanto da essere tornato nel circuito al fianco di Francesco Passaro.
Nonostante i dubbi legati a quella vicenda doping, Naldi ha trovato un'accoglienza positiva sia dai tecnici che dai giocatori come Carlos Alcaraz: "Mi è venuto incontro, è stato come sempre gentilissimo, abbiamo fatto due chiacchiere ed è una cosa che mi ha fatto un piacere immenso. È tutto assolutamente tranquillo. Alla fine il tempo passa, le persone vanno avanti ognuna secondo il proprio percorso - ha spiegato il fisioterapista bolognese in un'intervista a La Gazzetta dello Sport -. Come sono andate le cose ormai lo sanno tutti e chi non lo sa può andare a leggersi la sentenza. Non mi sono sentito osservato, è stato come riprendere il filo del discorso dove lo avevo lasciato”.
Naldi ha spiegato di aver incontrato Sinner nel corso degli ultimi mesi, confermando come i rapporti siano rimasti positivi, tanto che i due non hanno voluto tornare sulla faccenda dimostrando come il caso Clostebol sia ormai acqua passata: “Abbiamo parlato, è stato cordiale, ci siamo raccontati cose private. Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, e ne siamo consapevoli - ha aggiunto il membro dello staff di Passaro -. Ho visto Cahill, che è sempre stato molto amabile, ho incrociato Ferrara. Io vengo dal basket, ho sempre cercato di portare anche nel team Sinner lo spirito di gruppo ed è una delle cose che più è stata apprezzata”.
La vita prosegue per l'appunto e l'attenzione è rivolta ora tutta su Francesco Passaro che si sta pian piano prendendo il proprio spazio nel mondo del tennis e che punta alle posizioni più nobili della classifica ATP: "L’ho aiutato con un problema fisico che aveva avuto e abbiamo iniziato a collaborare. Quello che mi piace è che non importa quale sia il traguardo, che si tratti di uno Slam o della Top 100, tutti devono andare nella stessa direzione per raggiungerlo. Ognuno con la propria passione e la propria competenza. Ora finiremo la stagione con l’obiettivo di entrare direttamente in tabellone in Australia”.