Lo spagnolo avanti 6-1 nei precedenti contro il carrarino. Anche Jannik spera nell'impresa per soffiare il trofeo di numero 1 a Carlitos
Una montagna da scalare. Dopo l'impresa contro Alex De Minaur, Lorenzo Musetti dovrà "scavare di nuovo dentro se stesso" (per usare proprio le sue parole) per trovare le forze necessarie per affrontare la sfida con Carlos Alcaraz. Una partita decisiva, che potrebbe consegnare al carrarino un'incredibile qualificazione alle semifinali delle Atp Finals. Contro lo spagnolo però servirà un mezzo miracolo: i precedenti sono 6-1 a favore di Alcaraz e l'unica vittoria di Musetti risale al primo scontro tra i due nella finale di Amburgo nel 2022. L'italiano in quell'occasione si impose in tre set. Soprattutto in questa stagione Carlitos è stato l'incubo del tennista italiano, sbarrandogli la strada in finale al 1000 di Montecarlo e in semi al Roland Garros e a Roma.
Ci sono elementi però che suggeriscono ottimismo: non solo perché Lorenzo potrà contare sulla spinta del pubblico di Torino, ma anche perché i due non si sono mai affrontati su campi in cemento indoor. In passato lo spagnolo, in queste condizioni, è sembrato meno imbattibile del solito. Una sensazione però in parte scacciata dal match vinto dal numero uno del mondo contro Taylor Fritz: Alacaraz ha lottato per quasi tre ore venendo a capo di una partita che soltanto un anno fa non avrebbe vinto. Anche Musetti a dire il vero non dà il meglio sul veloce, ma se metterà in campo il cuore mostrato con De Minaur nulla sarà precluso in partenza.
A tifare per Musetti ci sarà anche Jannik Sinner. Alcaraz infatti è a una vittoria di distanza da portarsi a casa il trofeo di numero uno dell'anno. Se il carrarino riuscisse nell'impresa di batterlo si potrebbe configurare uno scenario in cui Jannik e Carlitos si giocherebbero la testa del ranking nella semifinale di Torino: una partita che promette scintille.