L'ente deputato alla gestione del tennis maschile starebbe valutando l'introduzione di un nuovo protocollo riguardante le condizioni atmosferiche estreme
I crampi di Jannik Sinner e il vomito di Novak Djokovic sono soltanto gli ultimi sintomi del caldo eccessivo che si sta abbattendo sul Masters 1000 di Shanghai. Malori che hanno fatto scattare il campanello d'allarme in casa ATP che sta quindi valutando l'introduzione di nuove regole sulle condizioni climatiche estreme con tanto di eventuale intervento del medico e di stop delle sfide.
"In caso di condizioni climatiche avverse un supervisore dell'Atp presente sul campo, si potrà provvedere alla sospensione del gioco in accordo con un team di medici coadiuvati dalle autorità locali - hanno spiegato dall'ATP -. Al tempo stesso il Medical Services sta già lavorando per trovare e sviluppare nuove soluzioni in caso di caldo estremo tali da aiutare i giocatori durante i match".
Nonostante non si sia ancora trovato un accordo fra le varie istituzioni che gestiscono il mondo del tennis, gli organizzatori dei tornei del Grand Slam e la WTA starebbero già pensando alla creazione di una nuova regolare che preveda pause di gioco più lunghe ed eventuali sospensioni qualora fosse necessario. Lo stesso vale per l'appunto per l'ATP che ha ribadito come la salute dei giocatori sia "una priorità" e che l'introduzione di un nuovo regolamento sia al vaglio di "giocatori, tornei ed esperti vari".