SKYRUNNER

ZacUp del Grignone, in Valsassina una Skyrace “mondiale”

Le Migu Run Skyrunner World Series hanno fatto per la terza volta quest'anno tappa in Italia: da Pasturo fino in vetta alla Grigna Settentrionale, i top runners della specialità hanno dato spettacolo in una cornice di pubblico straordinaria

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A Pasturo non si passa, le stelle del Team Serim sempre protagoniste sul Grignone. Jean Baptiste Simukeka e Denisa Dragomir vincono con nuovo record del percorso la 13esima tappa di Migu Run Skyrunner World Series imponendosi su un parterre di assoluto livello: 430 atleti da 21 nazioni si sono presentati ai nastri di partenza della ZacUp, per dare vita a un’edizione “mondiale”. Ora, i tempi da battere sui tecnicissimi 27,5 chilometri (2650 m di dislivello positivo) della sky lecchese saranno quelli del forte runner ruandese (2h49’21”) e della rumena neo campionessa europea di specialità (3h12’50”).

Nella prima fase di ascesa il keniano Dennis Bosire ha provato a sgranare il gruppo di testa, presentandosi in solitaria nella torcida del Grignone. Per lui applausi a scena aperta ai 2410 metri del Rifugio Brioschi. Al GPM della gara, lo inseguivano a debita distanza l’altro atleta Serim Jean Baptiste Simukeka, il “local” Daniel Antonioli e il marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek.
 
Come sempre la ZacUp si è decisa in discesa. Antonioli ha giocato le proprie carte nel tratto tecnico, inanellando sorpassi preziosi, ma sotto il Pialeral, quando le pendenze sono diventate meno importanti, i ritmi dei suoi diretti avversari si sono rivelati insostenibili. Tra due ali di folla Simukeka ha tagliato il traguardo di Pasturo con il tempo record di 2h49’21” (precedente primato Marco De Gasperi 2h50’24”). Secondo assoluto Zaid Ait Malek in (2h52’32”), mentre terzo si è piazzato l’idolo di casa Daniel Antonioli (2h53’01”). Completano la top ten di giornata Dennis Bosire, Pere Rullan, Mattia Bertoncini, Danilo Brambilla, Benat Marmissole, Sebastian Ljungdahl e Lorenzo Beltrami.
 
La settima edizione della ZacUp è stata elettrizzante anche al femminile con la ruandese Niyirora Primitive che ha dettato i tempi nella lunga ascesa sino al Grignone e nel primo tratto di tecnica discesa, qui uno scivolone le ha però impedito di proseguire la sua trionfale cavalcata sino al traguardo. Ne ha subito approfittato la compagna di scuderia nel Team Serim Denisa Dragomir. Ingaggiando un serrato testa a testa con la spagnola Sheila Avilés, la campionessa europea di specialità ha spinto a tutta sino alla fine riuscendo a vincere e polverizzare il precedente primato della gara (Elisa Desco 3h28’49”). Ora il nuovo tempo femminile da battere alla ZacUP sarà 3h12’50”. Seconda assoluta Avilés in 3h14’08”, mentre terza si è piazzata un’intramontabile Elisa Desco (3h22’46”). Molto bene anche Ingrid Mutter (quarta) e Georgia Tindley (quinta)5.      
 
Tantissimo pubblico, un’organizzazione impeccabile, un intero paese ancora più determinato a fare bene, dopo la tragica scomparsa di Gabriele Arrigoni e Davide Invernizzi (due colonne del Team Pasturo), hanno contribuito al successo della settima edizione. Migu Run Skyrunner World Series ha promosso a pieni voti i ragazzi di Alberto Zaccagni confermando altri due anni di mondiale all’ombra del Grignone. Per motivi logistici, vista la vicinanza con il Trofeo Kima della Valmasino, il prossimo anno si correrà ancora un’edizione della ZacUp. Poi, nel 2021 ad essere “mondiale” sarà la tanto attesa Grigne Skymarathon.   


 

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