I due campioni “local” si aggiudicano la sesta edizione del collaudato appuntamento trail sulle prime elevazioni delle Prealpi Orobie.
di Stefano Gatti
Una splendida giornata di fine estate ha fatto da sfondo alla sesta edizione del Moscato di Scanzo Trail, sul percorso di venti chilometri di sviluppo e novecento metri circa di dislivello positivo che si snodava tra i sentieri e le vigne di Scanzorosciate (pochi chilometri ad est del capoluogo Bergamo), sede della più piccola DOCG d’Italia, produttrice del prelibato Moscato di Scanzo. Oltre 360 atleti gli iscritti, pettorali sold-out ed un clima di festa che lascia ben sperare per il futuro delle grandi manifestazioni running, dopo un anno e mezzo a dir poco travagliato per tutto il movimento.
La gara ha preso simbolicamente il via con la partenza dell’apripista Luca Carrara: il campione del Team Salomon, residente proprio a Scanzorosciate ed appena rientrato dall’ennesima grande prestazione nella prova Skymarathon di VdG via delle Giulie Trail, ha aperto il percorso di gara appena prima dello start ufficiale. Percorso filante e quindi veloce, con salite e discese molto tecniche che non hanno praticamente mai dato modo agli atleti di tirare il fiato. Oltre 330 comunque quelli che sono riusciti a varcare la linea del traguardo, prova provata del buon livello complessivo dei concorrenti al via.
La gara maschile ha avuto un dominatore incontrastato: Fabio Ruga. Il fuoriclasse del Team Recastello Radici Group - recentemente laureatosi campione italiano master - ha fatto il vuoto, dando l’impressione di trovarsi perfettamente a suo agio sull’impegnativo percorso di gara e chiudendo l’anello con il finish time di un’ora, 28 minuti e 59 secondi. Alle sue spalle del vincitore, tripletta del team Autocogliati Run con Marco Zanga, Luca Arrigoni e Paolo Poli in quest’ordine dal secondo al quarto posto e distacchi rispettivamente di quattro minuti e 52 secondi, cinque minuti e 23 secondi, sei minuti e 34 secondi. Completano la top ten di giornata Emanuele Manzi, Andrea Gambardella, Nicolò Zanchi, Luca Assolari, Fabio Agazzi e Diego Sertorio.
Nell'MST al femminile il trio del podio finale ha staccato di quasi dieci minuti le dirette inseguitrici. Come da pronostico, a spuntarla è stata la giovanissima Vivien Bonzi (Team Gaaren #BeAHero), il cui stato di grazia dura ormai dallo scorsa primavera. Vivien ha tagliato il traguardo in un’ora, 52 minuti e 2 secondi, oltretutto 24esima della classifica assoluta. Alle sue spalle a poca distanza Martina Tognin (DKRunners), con un distacco di soli due minuti e 21 secondi e Chiara Galli, compagna di squadra della vincitrice, dalla quale ha accusato un ritardo di tre minuti e 10 secondi. Eleonora Scandella, Chiara Giudici, Arianna Mariani, Valentina Pirovano, Vasilica Nastrut, Irene Mantica e Claudia Santinelli completano la top ten di categoria.