TRAILRUNNING

Transgrancanaria, Marco Gubert stacca tutti nel classico appuntamento trail in mezzo all'Atlantico  

L’ultrarunner trentino ha tagliato per primo il traguardo al termine dell'ìimpegnativa prova lungo sentieri che hanno attraversato paesaggi mozzafiato.

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Straordinaria impresa quella compiuta alle Isole Canarie l’ultimo weekend di febbraio da Marco Gubert che si è presentato in splendida solitudine sotto l’arco del traguardo dell’edizione 2021 della Transgrancanaria WAA 360° al termine di un itinerario dala sviluppo “monstre” di 243 chilometri nello scenario primordiale dell’arcipelago spagnolo dell’Oceano Atlantico, di fronte alle coste africane. Una sfida resa ancor più complessa dal fatto che il percorso non è segnato e richiede notevoli capacità di orientamento, affidandosi a dispositivi GPS.

Partito alle nove e 30 del mattino dal caratteristico Faro di Anaga di Tenerife insieme ad una settantina di partecipanti, l’atleta The North Face ha corso i primi trenta chilometri verso l’imbarco del traghetto per Gran Canaria dove ha compiuto un giro completo dell'isola toccando Teror, Valsequillo, Santa Lucia e Mogan, fino al traguardo di Maspalomas, nel sud dell’isola. Gubert ha coperto la distanza e “risolto” le sfide proposte dall’itinerario in 46 ore, 28 minuti e 52 secondi (quasi due giorni interi...!), accompagnato nell’impresa dalla nuova tecnologia footwear VECTIV. Una vittoria schiacciante, considerando il vantaggio sul secondo classificato, lo spagnolo Ivan Galvan, superiore alle due ore. Terzo gradino del podio pari merito per Eugeni Rosellò e per Luca Papi: il ritardo dello spagnolo e dell’italiano ha sfiorato le otto ore…

Una presenza italiana anche sul podio femminile della 360°, quella di Marina Plavan, seconda e  molto staccata (quasi dieci ore) alle spalle della francese Claire Bannwarth, vincitrice con il tempo di 63 ore 42 minuti e 50 secondi ma con oltre cinque ore di vantaggio sula spagnola Maria del Carmen Perez.

Quello messo a segno da Gubert nella prova “ultra” del programma di gare della Transgrancanaria è il secondo successo personale in questo primo scorcio di 2021 e fa seguito alla vittoria nella “Corsa della Bora” (80K) andata in scena ad inizio anno sul Carso triestino. Ai piedi di Marco lungo i sentieri delle Canarie, una grande novità per il mondo del trail running: la rivoluzionaria tecnologia VECTIV, lanciata da The North Face e caratterizzata da una struttura di suole composta da una piastra 3D VECTIV a contatto diretto con la suola, un'intersuola rocker VECTIV ed una suola SurfaceCTRL. Una costruzione unica nel suo genere che offre stabilità, grip ed assorbimento degli urti eccezionali, senza compromettere il ritorno energetico.

Queste le parole del vincitore sotto l’arco del traguardo della 360°.

“Faceva molto caldo il primo giorno e la prima notte, mentre la seconda notte c'è stata una tempesta ed in quota le temperature erano vicine ai cinque gradi, con un vento molto fastidioso. Considerando che ho dormito in totale per soli sette minuti in 46 ore e mezza di gara - durante il trasferimento in traghetto - aver portato a termine questa impresa mi ha regalato un’enorme soddisfazione perché questo risultato è frutto di molti mesi di preparazione e di grande impegno sia fisico che mentale. Avere avuto al mio fianco una realtà come The North Face, che ha una lunga esperienza nel mondo trail,  mi ha offerto l’occasione di sfruttare al meglio le prestazioni della nuova scarpa FLIGHT VECTIV, ottenendo il massimo della reattività senza compromessi in termini di comfort e calzata. Non ho mai dovuto togliere le scarpe in due giorni di gara, l'unico momento è stato un breve cambio-calzini e per togliere della sabbia ed i miei piedi all'arrivo erano davvero in ottimo stato: un risultato davvero eccellente, mai sperimentato prima, nemmeno su distanze minori.”

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